Miniatore (sec. 14º), attivo forse a Bologna, ricordato da Dante (Purg. XI, 79 ss.). Non si hanno notizie della sua vita e della sua opera. ...
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Miniatore (m. prima del 1299); alcuni documenti lo ricordano a Bologna nel 1268, nel 1269, nel 1271; si può supporre sia stato allora uno dei principali illustratori dei manoscritti prodotti per lo Studio [...] Bibbia di Corradino (Baltimora, Walters Art Gallery, ms. 152); ma nulla finora attesta sicuramente, malgrado molti tentativi d'identificazione, l'arte sua, che Dante (Purg. XI, 79 segg.) afferma essere stata poi superata da FrancoBolognese. ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] , gli angeli e le figurazioni del paradiso che richiamano, invece, l'esperienza ravennate. Il capitolo-saggio Oderisi da Gubbio e Francobolognese (pp. 137-151) porta i risultati di una ricerca sull'arte del minio e, infine, nel parallelo fra Dante e ...
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JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] in Dante e Bologna nei tempi di Dante, Bologna 1967, pp. 53-59; C.L. Ragghianti, Il problema Oderisi da Gubbio-Francobolognese, in L'arte in Italia, III, Dal secolo XII al secolo XIII, Roma 1969, coll. 1060-1070; T. Velmans, Deux manuscritsenluminés ...
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FRANCO, Giacomo
Chiara Stefani
Figlio naturale del pittore e incisore Battista Franco e da tale Francesca da Urbino, nacque a Venezia, o più probabilmente a Urbino, nel 1550.
Esercitò, operando sempre [...] le "nuove figure intagliate in rame, da messer Iacopo Franco huomo d'aprovato valore in quest'arte", presentate nella Fu probabilmente in questa occasione che il F. conobbe l'artista bolognese, delle cui stampe di traduzione si servì poi più volte.
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FRANCO (Franchi), Giuseppe (conosciuto anche come Giuseppe Monti, o de' Monti, o dalle Lodole)
Olga Melasecchi
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1565. Nulla si conosce della sua formazione iniziale, [...] sinistra, eretta dai Del Bufalo. La tela, firmata "Ioseph Franchi Roman. fecit anno 16..", è databile entro il 1610, posteriore, rivela l'adeguamento alle novità della corrente classicista bolognese a Roma, in particolare dell'Albani e del Domenichino ...
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Pittore (S. Angelo in Vado 1540 circa - Ancona 1609). Allievo del fratello Taddeo, fu attivo in tutta Italia, specie a Firenze (affreschi della cupola del duomo, 1575-79), e a Venezia (Federico Barbarossa [...] in S. Francesco della Vigna, interrotta alla morte di Battista Franco. Dopo un viaggio di studio in Lombardia (in parte in noto da disegni e incisioni) fu aspramente criticato nell'ambiente bolognese per il suo stile manieristico, e Z. replicò con un ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] 176). La lega di cui si parlava in gran segreto era quella tra Francia, Venezia e il papa, voluta dalla reggente Luisa di Savoia e di de' Medici. Proprio a quest'ultimo proposito, l'incontro bolognese riuscì ad affrettare i tempi e a facilitare i modi ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] . 1770), prima e dopo l'Assemblea del clero di Francia, che prese dura posizione contro la stampa "nociva". Atteggiamento utilizzando alcune lettere del già ricordato Amaduzzi al noto musicologo bolognese e padre conventuale G. B. Martini, del 1777 ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] certo impedire che l'esercito nemico invadesse il Bolognese, la Romagna e si attestasse a Faenza ( , 23-27, 35; L. Jadin, Relations des Pays-Bas,de Liège et de Franche-Comté avec le Saint-Siège d'après les "Lettere di vescovi"... (1566-1779), ibid ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...
uomo-cerniera
(uomo cerniera), loc. s.le m. Chi assume il ruolo di mediatore tra due o più parti o situazioni, divise o contrapposte, intrattenendo con entrambe relazioni diplomatiche o amichevoli. ◆ In realtà, la lotta fra le correnti è stata...