Poeta e scrittore mistico spagnolo (Belmonte, Cuenca, 1527 - Madrigal de las Altas Torres, Ávila, 1591). Ripensò la dottrina mistica e fu poeta delle solitudini e dei silenzi, ricercando nelle sue Poesie [...] 'anima. A Felipe Ruiz, Noche serena, A Salinas, La morada del cielo, A la Ascensión de Señor sono tra le odi più intensamente liriche e insieme più perfette dal punto di vista formale. Le liriche furono pubblicate nel 1631 da FranciscodeQuevedo. ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] . Della cultura iberica, gli risultò congeniale in particolare quella letteraria (da FranciscodeQuevedo alla 'Generazione del '98') e figurativa (Franciscode Goya soprattutto), caratterizzata da un senso del tragico nella deformazione grottesca ...
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Scrittore spagnolo (Salamanca 1693 - ivi 1770). Compiuti gli studî umanistici, si recò in Portogallo dove condusse vita avventurosa. Tornato in patria, ottenne (1726) la cattedra di matematica e di astrologia [...] della Rivoluzione francese. Fra le imitazioni di Quevedo, oltre a Visiones y visitas de Torres con don FranciscodeQuevedo por la Corte (1727-28), da notare Historia de Historias, Rondalla de rondallas (1720), Los desahuciados del mundo (1736 ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] . 37 ss.; Carminati, 2007, p. 372). Al centro di relazioni intellettuali importanti e ancora da indagare, come quella con FranciscodeQuevedo (già dal 1632 traduttore del Romulo: El Rómulo, a cura di C. Isasi Martínez, Bilbao 1993), il M. ebbe modo ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1580 - Villanueva de los Infantes 1645). Vissuto quando il grande impero spagnolo si andava sgretolando, lentamente nella sua compagine politica ma più rapidamente nella [...] legato al passato, con i suoi ideali eroici e leggendari, con la sua etica cristiana, con il gusto della vecchia poesia.
Vita
Il padre, Pedro Gómez deQuevedo, era segretario della principessa Maria d'Austria, la figlia di Carlo V; la madre, Maria ...
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Poeta spagnolo (n. Torrelaguna 1535 circa - m. 1594 circa). Nelle Poesías (pubbl. da F. deQuevedo nel 1631), d'ispirazione assai delicata, con prevalenza di toni malinconici, pensosamente intimi, si avverte [...] l'influenza di F. Petrarca e di T. Tasso; si è supposto, senza fondamento, che il loro autore fosse lo stesso Quevedo. ...
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Rabal, Francisco
Bruno Roberti
Attore cinematografico e teatrale spagnolo, nato ad Aguilas (Murcia) l'8 marzo 1926 e morto a Bordeaux il 29 agosto 2001. I suoi lineamenti rudi e intensi, la sua fisicità [...] (1968) di Paolo Heusch, Goya, historia de una soledad (1971) di Nino Quevedo, Goya en Burdeos (1999; Goya) di volle nel ruolo di padre confessore in Suzanne Simonin, la religieuse de Denis Diderot (1967; Susanna Simonin, la religiosa), da Mario ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1623 - ivi 1698), autore di intenti didattici e moralistici in cui è viva l'impronta di F. G. Quevedo, B. Gracián e della narrativa picaresca: Día y noche de Madrid, discursos [...] de lo más notable que en el pasa (1663); Las Tarascas de Madrid (1665); Los Gigantones en Madrid por defuera (1666); Periquillo el de las gallineras (1668). ...
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