Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] scritti, anche in virtù del fatto che dal 1838 risiedette in Francia, ebbero una certa risonanza in vari Paesi europei. La sua critica , quelle più legate all’ideologia modernizzante e rivoluzionaria del primo fascismo, oltre che alcune frazioni del ...
Leggi Tutto
La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] se da un lato la prospettiva di una discontinuità rivoluzionaria era ormai definitivamente superata, non si sarebbe tornati e forse influenzato dall’esperienza gaullista in Francia, egli prefigurò implicitamente una modificazione politico- ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] nel Mezzogiorno d’Italia, ma nel resto della penisola, in Francia ed in Germania». E non è superfluo osservare che le che anche uno spirito così intimamente convinto della novità rivoluzionaria del Verbo cristiano, quale di certo fu il Buonaiuti ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] la cristianità, anche e soprattutto dopo la parentesi rivoluzionaria, costituisce una realtà, anche se ha bisogno ha un'autentica fioritura di sinodi diocesani e provinciali, dalla Francia ai paesi tedeschi all'Italia ai vari Stati dell'America del ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] alimenti e dalla sicurezza delle strade89.
Dalla Francia il sistema passò in Italia. Il sistema i dispositivi concettuali che permisero il passaggio dalla fase profetico-rivoluzionaria a quella autoritaria: V. Frajese. Profezia e machiavellismo. Il ...
Leggi Tutto
Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] e l’esercito ravennati, e dal 774 anche Carlo re dei franchi e dei longobardi e per ciò stesso meno incline a favorire le ripristino del termine senato dà, infatti, una coloritura ‘rivoluzionaria’ all’acquisto dell’autonomia da parte del ducato di ...
Leggi Tutto
Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] massimalisti e i repubblicani che chiedevano un’azione rivoluzionaria abbandonarono 1’organizzazione il 1° settembre e il Partito popolare italiano.
Donati si era già rifugiato in Francia nel giugno 1925. Poco dopo lo scioglimento del partito ...
Leggi Tutto
Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] cambio di moneta sonante dalla Repubblica di Genova alla corona di Francia; né fu minore il timore che tale marginalità si trasformasse in pure ebbero ampio spazio nella reazione alle violenze rivoluzionarie e alle novità ultramontane), si trattò di ...
Leggi Tutto
Liturgia
JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e [...] verso la metà del nostro secolo fu, in questo ramo, un pioniere in Francia, presto seguito da L. Deiss -, H. Hucke in Germania, E. Costa pratica.
Il Concilio ha introdotto un criterio che è rivoluzionario se lo si raffronta al recente passato: san ...
Leggi Tutto
Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] vede il trionfo di una certa lettura rivoluzionaria, di stampo marxista, del messaggio evangelico83. 58 Si vedano a questo proposito i dispacci concordanti degli ambasciatori di Francia e d’Italia presso la Santa Sede dopo una riunione con monsignor ...
Leggi Tutto
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...