Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] , rivalità tra le monarchie più importanti d'Europa (Francia e Inghilterra, a tacere del Reich tedesco, lacerato il definirsi sempre più come forza innovatrice e potenzialmente rivoluzionaria del movimento francescano, insieme con gli altri Ordini ...
Leggi Tutto
DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] vile, ibid., 31 luglio 1908; L'impresa dei Beoti, ibid., 15 ag. 1908; Ilcongresso di Marsiglia e il sindacalismo rivoluzionario in Francia, ibid., 10 nov. 1908; Due anni dopo. La verità sullo sciopero di Parma detta dal Presidente dell'Agraria, ibid ...
Leggi Tutto
BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] , la sospettosa sorveglianza delle potenze alleate, la dura inquisizione della Francia e delle Due Sicilie, i paesi che si sentivano maggiormente minacciati dai maneggi rivoluzionari dei Bonaparte.
Come i fratelli, Luciano era però alieno da ...
Leggi Tutto
MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] la preparazione della tesi in filosofia morale, seguito dal professor Franco Fergnani. Si laureò con lode il 27 febbraio 1976; , fu proprio in quegli anni che la sua utopia rivoluzionaria si scontrò con le strade imboccate dai movimenti, sempre ...
Leggi Tutto
CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] diversiva anche sul basso Danubio, d'intesa con i rivoluzionari ungheresi Kossuth e Klapka - cominciò a spingere il contro Napoleone III. Di qui l'intervento del console di Francia a Bucarest, Béclard, presso il governo principesco contro il C ...
Leggi Tutto
GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] esclusivo dell'oralità. La portata rivoluzionaria di tali innovazioni si misura soprattutto , Une source oubliée de l'Epistola de G. d'A.: Bibliothèque nationale de France, Rés. 359, fol. 1, in Ongakugaku. Journal of the Musicological Society of ...
Leggi Tutto
CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] contatti di Garibaldi, del C., di Mordini cm esponenti rivoluzionari polacchi e ungheresi per una comune azione contro l'Austria irredente, non Tunisi, su cui si appuntavano le mire della Francia, non l'Albania, che l'Austria non era disposta a ...
Leggi Tutto
BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] alla monarchia di Luigi Filippo. Conobbe allora G. Lamberti, capo della congrega mazziniana in Francia: è il primo contatto finora noto con rivoluzionari italiani, il primo segno di un interesse politico. Anche se è facilmente intuibile che egli ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] anche al giornale La Giovine Italia. Scoperta la trama rivoluzionaria, nel giugno 1833 il C. fuggì da Genova delle lettere (Protocollo della Giovine Italia. Congrega centrale di Francia, I-VI, Imola 1916-1922, sub voce, principalmente voll ...
Leggi Tutto
CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] fu subito assai difflcile, anche per la situazione rivoluzionaria che si era creata a Livorno, centro dell' ove s'incontrò con Vittorio Emanuele II alla vigilia del suo viaggio in Francia; e chiese formalmente al re, a nome dell'ex re Gerolamo, la ...
Leggi Tutto
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...