Monroe, James
Politico statunitense (contea di Westmoreland, Virginia, 1758-New York 1831). Delegato all’assemblea della Virginia (1782), membro del Congresso della Confederazione (1783), entrò al Senato [...] (1790-94) e fu il più valido luogotenente di T. Jefferson. La sua simpatia per la Franciarivoluzionaria gli procurò la designazione (1794) a rappresentante diplomatico a Parigi. Richiamato in patria nel 1796, dopo essere stato governatore della ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] lo Stato, che in vari modi si trova a promuovere il progresso scientifico, tecnico e industriale. Già nella Franciarivoluzionaria erano nate, insieme al nuovo ordinamento politico e al nuovo assetto sociale, diverse grandi istituzioni scientifiche e ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Franciarivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] in questo specifico contesto e sembra trovare accelerazione grazie alla situazione internazionale, dove la resa dei conti tra la Franciarivoluzionaria e l’Austria che ha sì perduto il Milanese, ma ancora minaccia la penisola grazie all’annessione di ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] principio nazionale.
La seconda dinamica – solo in apparenza in contrasto con l’altra – ha una natura reattiva: quando gli eserciti della Franciarivoluzionaria, e poi napoleonica, cominciano a dilagare per l’Europa e ad imporre l’autorità della ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] in ascesa, ai vertici del potere politico. Le guerre condotte dalla Franciarivoluzionaria e poi quelle condotte da Napoleone Bonaparte favorirono il diffondersi delle idee rivoluzionarie, spazzando via vecchi equilibri e dando vita a nuovi istituti ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] . Il termine ‘fascio’ derivava dai Fasci di azione rivoluzionaria (1914), mentre l’espressione ‘movimento fascista’ apparve nel e partecipando alla guerra civile spagnola a fianco di F. Franco (1936-39). Nel 1938 Mussolini approvò l’annessione dell’ ...
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Setta segreta nella quale in Francia, forse nel 1799, confluirono ex giacobini e massoni di idee repubblicane, in antitesi alla massoneria ufficiale legata a Bonaparte. Rivoluzionaria e giacobineggiante [...] a raggio internazionale, alla base di non pochi complotti antibonapartisti, ebbe fra i principali adepti L. Angeloni. Diffusa anche in Italia, nel 1818 fu assorbita dalla setta buonarrotiana dei Sublimi ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la morte il diplomatico francese N.-J.-H. de Bassville, che aveva ostentato emblemi rivoluzionari; l’episodio determinò da parte della Francia la rottura delle relazioni diplomatiche con lo Stato pontificio. Dopo la proclamazione della Repubblica ad ...
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Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] e febbraio il momento più alto di questa ondata rivoluzionaria, appaiono ormai irrimediabilmente respinte sullo sfondo. Dopo la divisioni e lasciando sempre più spazio alle manovre di Francia e Gran Bretagna e alla stretta reazionaria dell’Arabia ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] della politica di Metternich, che fu il supremo moderatore del congresso, era quello di togliere alla Francia qualsiasi capacità rivoluzionaria. Tuttavia, questo principio poté attuarsi solo in parte, perché l’abilità diplomatica di Talleyrand seppe ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...