PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1775 da Salvatore, principe di Strongoli, e Giulia Mastrilli.
Il [...] e politica nel «giacobinismo» napoletano, in Esercito e società nell’età rivoluzionaria e napoleonica, a cura di A. M. Rao, Napoli 1990, s., 201; Ead., Esuli. L’emigrazione politica italiana in Francia (1792-1802), Napoli 1992, pp. 412-415, 417-422 ...
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GALLEANI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Vercelli il 12 ag. 1861, secondogenito di quattro figli, da Clemente, maestro elementare, e da Olimpia Bonino, entrambi appartenenti a famiglie borghesi di [...] sue posizioni antibelliciste e polemizzò con P. Kropotkin e col Cipriani per il loro "interventismo rivoluzionario" a favore della Francia e dell'Inghilterra; condusse anche una vigorosa campagna contro la coscrizione militare obbligatoria (Selective ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] diresse anzitutto a Parigi, per annunciare ufficialmente al re di Francia l'avvenuta sospensione del decreto del 7 sett. 1754, uniforme rigidità che rendevano, per un veneziano, quasi rivoluzionaria l'azione dei principi illuminati. Poi, l'entrata ...
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MAFFI, Fabrizio
Giuseppe Sircana
Nacque a San Zenone al Po, presso Pavia, il 2 ott. 1868 da Francesco e da Cristina Gobbetti.
Il padre, da semplice zoccolaio, era riuscito a migliorare la propria posizione [...] Quinto, compì numerosi viaggi in Svizzera, in Francia e in Germania per documentarsi sull'organizzazione fu tra i firmatari dell'ordine del giorno intransigente della frazione rivoluzionaria. Al successivo congresso (Bologna, 5-8 ott. 1919) accusò ...
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PANTALEONI, Diomede
Riccardo Piccioni
– Nacque a Macerata il 21 marzo 1810, quartogenito di Pantaleone, avvocato, e di Marianna Petrucci, in una famiglia borghese fra le più facoltose della città.
Il [...] e il radicalismo dei circoli democratici, opponendosi alla dinamica rivoluzionaria avviatasi a metà novembre con l’assassinio di Pellegrino Roma, alla fine del 1870. Scoppiata la guerra tra Francia e Prussia, il governo italiano ricorse di nuovo ai ...
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LAMBERTI, Jacopo (Giacomo)
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 25 ott. 1762, secondo di quattro figli (il primo, Luigi, sarà ugualmente noto come letterato e politico nell'Italia napoleonica), [...] Offroy de La Mettrie, J.-J. Rousseau ecc.). Le vicende rivoluzionarie francesi, l'avvicinamento dell'armata di N. Bonaparte ai territori italiani stesso e separato dai figli, entrambi esiliati in Francia, negli ultimi anni di vita riprese i suoi ...
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PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] Tra 1838 e 1839 viaggiò in Italia e soprattutto in Europa, tra Francia, Germania e Svizzera, «studiando gli usi, i costumi, la storia aveva scagliato un attacco a tutto tondo sull’esperienza rivoluzionaria romana. In quest’ottica, Pinto affidò alle ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] massoneria partenopea si aprivano alle suggestioni politiche provenienti dalla Francia - in special modo dalle logge di Marsiglia - e mutuavano il modello organizzativo e il linguaggio rivoluzionario dei clubs repubblicani, il L. radicalizzò le sue ...
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LERDA, Giovanni
Fulvio Conti
Nacque a Fenestrelle, presso Pinerolo, il 29 sett. 1853 da Bartolomeo e Natalina Taro. All'età di tredici anni le condizioni di difficoltà in cui venne a trovarsi la famiglia [...] 153 s., 166, 178, 180, 190, 248, 253; R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario, 1883-1920, Torino 1965, pp. 96, 115, 117 s., 125-127, 133, 191 Una crisi di fine secolo. La cultura italiana e la Francia fra Otto e Novecento, Torino 1981, pp. 134, 151 ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] completamente all'isola ogni velleità separatista e rivoluzionaria. Le considerazioni del B. acquistarono economia politica italiana sorta in Firenze, sull'esempio di quelle di Francia e d'Inghilterra, con l'intento di promuovere e diffondere gli ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...