CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] sfortunato tentativo di passare la frontiera tra la Svizzera e la Francia, il 24 giugno 1939 il C. fu arrestato a Trieste e una volta per il C. la forza motrice, il soggetto rivoluzionario è la massa, la classe operaia, che si esprime attraverso ...
Leggi Tutto
GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] tradimento, il giorno 9 il duca d'Osuna lo fece imbarcare per la Francia. Raggiunta Tolone, il G. si diresse a Barcellona per raggiungere Madrid e assistente" principale di Masaniello.
Dopo la giornata rivoluzionaria di piazza Mercato (7 luglio), il ...
Leggi Tutto
GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] , prima sul problema di una eventuale alleanza con la Francia, poi sulle modalità e sui tempi dell'attacco finale al posti di fronte al pericolo di una iniziativa della Sinistra rivoluzionaria, sia lui sia il Visconti Venosta si piegarono, ma in ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] solida garanzia giuridica per sè e per i discendenti.
Tale rivoluzionaria, diremmo, i conquista diplomatica "fu in pratica opera di a un accordo. Pietro Filargis, benché molto attaccato alla Francia e assai benvoluto a Parigi, era rimasto fedele all' ...
Leggi Tutto
CORRAO, Giovanni
Luigi Agnello
Nato a Palermo, nel quartiere marinaro del Borgo, il 17 nov. 1822, da Giuseppe e da Anna Maria Argento, esercitò come il padre il mestiere di calafato. Quasi sprovvisto [...] della seconda guerra d'indipendenza, il C. giunse in Francia, deciso ad assassinare l'imperatore ma, per motivi imprecisabili, dal fallito arruolamento e dalla debole tensione rivoluzionaria registrata nell'Italia centrale, si persuase definitivamente ...
Leggi Tutto
COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] , in cui sottolineò nelle masse una spinta rivoluzionaria spontanea che oltrepassava le posizioni dei partiti organizzati recava in questura per il rinnovo del passaporto per la Francia (motivava un viaggio a Parigi con la pubblicazione del ...
Leggi Tutto
BERNERI, Camillo Luigi
Renzo De Felice
Nato a Lodi il 20 maggio 1897 da Stefano e da Adalgisa Fochi, giovanissimo si avviò all'attività politica. Fece la prima esperienza a Reggio Emilia nella Federazione [...] Prampolini e G. Zibordi. Ben presto militò nella frazione rivoluzionaria; con la fine del 1915 il suo acceso e ed espulso verso il Lussemburgo. Da qui nel luglio passò in Francia, ma venne tosto arrestato, essendo stato nel frattempo condannato anche ...
Leggi Tutto
DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] per le loro speranze.
Quando la crisi rivoluzionaria giunse al culmine e Carlo Alberto dovette D. si imbarcasse per la Francia: dovette aspettare altri due anni e trascorrere il tempo tra un viaggio nel Sud della Francia col Confalonieri e un altro ...
Leggi Tutto
Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] ormai divenuto uno dei massimi dirigenti del sindacalismo rivoluzionario italiano e in quel periodo venne ripetutamente essi furono costretti ad abbandonare la città e si trasferirono in Francia.
In un primo tempo il D. si impegnò nella propaganda ...
Leggi Tutto
ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] 1860 collaborava ai giornali democratici Il Diritto e L'Italia del Popolo.
Ostile all'accordo con la Francia, perché credeva in una risoluzione rivoluzionaria e non diplomatica del problema italiano, nel 1859 l'A. si preoccupò di raccogliere fondi e ...
Leggi Tutto
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...