CASTIGLIA, Salvatore
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 10 marzo 1819 da Francesco e da Anna Maria Puccio, a tredici anni s'imbarcò come mozzo su un bastimento degli armatori Florio. Attratto dalla [...] da tramite tra essi per lo scambio di idee e di istruzioni rivoluzionarie.
Entrato nel 1847 quale comandante di una nave nella Società di difesa di Messina. Venne quindi inviato dal governo in Francia e in Inghilterra per l'acquisto di nuove navi con ...
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PELLICANO, Paolo
Enrico Francia
– Nacque a Reggio Calabria il 1° marzo 1813 da Pietro e Lucrezia Spanò.
Crebbe in un ambiente fortemente segnato dalla recente esperienza rivoluzionaria: il padre era [...] stato simpatizzante di Gioacchino Murat; il nonno materno – Agamennone Spanò – aveva comandato la guardia nazionale di Napoli nel 1799; il suo insegnante di filosofia al collegio regio di Reggio Calabria, ...
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PALOMBA, Francesco Paolo
Cristina Passetti
PALOMBA, Francesco Paolo. – Nacque nel 1779 ad Avigliano, importante centro agricolo a poca distanza da Potenza, da Giustiniano e da Angela Maria Parrini.
Come [...] nella nazione un vero progresso civile e morale. Dunque, l’iniziazione alla politica rivoluzionaria dettata dai fatti di Francia delineò contemporaneamente nei giovani meridionali, i ‘giovani del ’99’, una mentalità intenzionalmente antiborbonica ...
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CHOLEX, Gaspard-Jerôme Roget conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque il 29 ott. 1771 a Bonneville nel Faucigny, in Savoia, da Jean Bernardin signore di Cholex e da Marie Josèphte de Montfort. Compì i [...] politiche che portarono all'annessione dei territori sabaudi alla Francia lo spinsero nel 1798 esule in Svizzera, subendo in costituzione di un regno dell'Alta Italia. L'azione rivoluzionaria del marzo 1821 portò all'abdicazione del re Vittorio ...
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Europa, storia dell'
Massimo L. Salvadori
Un vecchio continente proiettato nel futuro
Il termine Europa è stato coniato dal poeta greco Esiodo (8°-7° secolo a.C.) e fu usato originariamente per indicare [...] della nobiltà, e all'ascesa politica della borghesia, aprendo un periodo di scontro epocale tra la Francia prima rivoluzionaria e poi napoleonica da una parte e l'Inghilterra e le potenze controrivoluzionarie continentali dall'altra, conclusosi ...
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CALOSSO, Umberto
Giovanna Cavallari
Nacque a Belveglio d'Asti il 23 sett. 1895 da Giuseppe e da Giuseppina Damasio. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'università di Torino, ebbe, modo di conoscervi [...] Lajolo, che aveva sposato nel '27, si recava prima in Francia e poi a Londra, dove Angelo Crespi, che aveva collaborato la prima resistenza, e venne eletto membro del Comitato rivoluzionario. Più tardi, unitosi al gruppo di antifiascisti italiani ...
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GRASSI, Gaetano
Fulvio Conti
Nacque a Firenze nel novembre 1846 da Agostino e Giuseppa Gozzini, e fu avviato al mestiere di sarto. Dopo aver preso parte come volontario alle campagne garibaldine del [...]
Questo crescente impegno politico nelle file del socialismo rivoluzionario gli costò un primo processo per cospirazione all' a emigrare, soggiornò in Svizzera, in Egitto e in Francia, finché nel 1889 partì alla volta dell'America Latina stabilendosi ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] , morto ad Ancona nel 1875.
Dopo la definitiva chiusura della parentesi rivoluzionaria e dopo il fallimento dei moti mazziniani, il B. soggiornò in varie località della Francia, tra cui Nimes, Marsiglia, Parigi, Bordeaux. Nel 1845 fece un viaggio ...
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Metternich-Winneburg, Klemens Wenzel Lothar, conte, poi principe di
Politico austriaco (Coblenza 1773-Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l’università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. [...] di fronte alle tendenze centripete della Francia e della Russia. Essa era facilitata dall’esistenza della Confederazione germanica, dalla Svizzera e dall’Italia, che fungevano da barriera a una riscossa rivoluzionaria francese. In Germania, l’Austria ...
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GABRINI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano nel 1814; per parte di madre era nipote o, "secondo una tradizione non sappiamo quanto fondata" (Cattaneo, II, p. 64 nota), figlio naturale di Giacomo [...] a simpatizzare per la Giovine Italia che G. Mazzini aveva da poco fondato in Francia.
Era appena ventenne quando, infiammato dalla propaganda rivoluzionaria, prese parte alla spedizione di Savoia il cui esito fallimentare non cancellò comunque in ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...