FASULO, Silvano
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 30 sett. 1878 da Gaetano, di famiglia napoletana, pastore evangelico, e da Teresa Cappuccini. Trasferitasi la famiglia a Napoli, vi compi gli studi [...] età giolittiana, Roma 1980, ad Indicem; D. Marucco, Arturo Labriola e il sindacalismo rivoluzionario in Italia, Torino 1981, ad Indicem; A. Andreasi, L'anarco-sindacalismo in Francia, Italia e Spagna, II, Milano 1981, pp. 309-311; F. Pedone, Novant ...
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COVELLI, Emilio
Pier Carlo Masini
Nacque a Trani (prov. di Bari) il 5 agosto del 1846 da Francesco Paolo e da Carolina Soria, di agiate condizioni. Seguì gli studi secondari nel seminario di Molfetta, [...] teorizzò anche il ricupero, anzi la funzione rivoluzionaria, degli emarginati sociali e degli spostati. C. Cafiero, Un candidato protesta, in Tito Vezio (Milano), 15 ott. 1882; G. Francia, E. C., in Il Pensiero (Roma), novembre 1903, pp. 113-116; E.C ...
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IMBRIANI, Giorgio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 28 apr. 1848 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Aveva solo due anni quando con la madre e cinque fratelli si ricongiunse al padre che la repressione [...] ", sull'invocazione di una Costituente da convocarsi per via rivoluzionaria. Per riportarlo sulla retta via il padre gli impose di 'autunno, però, sopraggiunse l'intervento di Garibaldi nella Francia occupata dai Prussiani: l'I. si arruolò subito ...
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BUSCALIONI, Carlo Michele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mondovì il 24 ott. 1824 da Giov. Antonio e da Francesca Bocca. Il padre ebbe parte di non grande rilievo nei moti del 1821 e poi nella organizzazione [...] B. a una prima fase di giovanile simpatia per i metodi rivoluzionari fece presto seguire un ripiegamento su posizioni più moderate che non estera del governo. L'Unione trovò adesioni anche in Francia, e per qualche tempo si parlò di una eventuale ...
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CASSOLA, Garzia
Riccardo Merolla
Nacque a Borgo Val di Taro (Parma) il 27 apr. 1869, primo fra quattro figli di Carlo e Rosa Belli. La personalità e le convinzioni politiche del padre, magistrato e [...] della lotta di classe e il massimalismo della corrente rivoluzionaria, esponendo poi una sua strategia di collaborazione con sposato il giornalista Luigi Campolonghi, il quale fu fuoruscito in Francia durante il fascismo.
Ma in seguito il C. venne ...
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GUITERA DE' BOZZI, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 6 luglio 1809 su una fregata inglese in viaggio verso Malta, da Antonio, cittadino corso, e da Margherita Mifsud, nobile maltese.
All'epoca il [...] pena in esilio perpetuo. Prima di avviarsi verso la Francia, il G. dovette impegnarsi formalmente a non più ), Pisa 1960, ad ind.; A. Galante Garrone, Filippo Buonarroti e i rivoluzionari dell'Ottocento (1828-1837), Torino 1972, pp. 358 s., 365, 379 ...
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PELLISSERI, Giuseppe Maurizio
Dino Carpanetto
PELLISSERI, Giuseppe Maurizio. – Nacque a Castiglione Falletto, nei pressi di Alba, il 17 marzo 1757 da Giacomo Domenico, avvocato, e da Giulia Maria, come [...] al trono nel 1796, con l’appoggio della Francia.
A questo disegno si connetteva il Projet de gouvernement in L. Guerci, L’edizione del 1799 del Progetto di governo rivoluzionario o sia provvisorio per il Piemonte, in Rivista di storia del diritto ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Longo, De Longis), Galeazzo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque presumibilmente a Genova, tra il 1460 e il 1470, da una relazione extraconiugale di Bricio (Fabrizio o Brizio) [...] padre del G. comparve, nel ruolo di pacificatore, nella prima fase rivoluzionaria.
Il G. e il fratello erano a Napoli con le loro per le armi spagnole e in un trionfo per la flotta franco-genovese, capitanata da Filippino Doria. Il padre del G., che ...
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PASI, Raffaele
Enrico Francia
PASI, Raffaele. – Di famiglia nobile, nacque a Faenza il 9 dicembre 1819 dal conte Paolo e da Teresa Piani.
Dopo aver trascorso un breve periodo a Roma a studiare pittura, [...] 1845, con l’impegno di lasciare la Toscana. Fu esule in Francia fino a quando Pio IX nel luglio 1846 non concesse l’amnistia per raccolti nella città ligure dopo la fine dell’esperienza rivoluzionaria: in particolare fu uno dei membri di quel ...
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GERMANETTO, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 18 genn. 1885 da Bernardo, operaio metallurgico, e da Giovanna Occelli. Visse a Mondovì, dove frequentò le scuole elementari iniziando subito [...] Fossano molto motivato, impegnandosi subito per acquisire alla causa rivoluzionaria gli operai della zona. Nel 1920 al congresso provinciale attentato a Mussolini del 31 ott. 1926, riparando in Francia e poi in Unione sovietica, dove fu delegato al VI ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...