Palestina
Biladi ("il mio paese")
Uno Stato che non esiste
di Lucio Caracciolo
9 gennaio
Mahmud Abbas, comunemente noto come Abu Mazen, divenuto leader dell'OLP alla morte di Yasser Arafat e candidato [...] specifico dopo la guerra del 1967. Operazione davvero rivoluzionaria, non solo nei confronti dei leader israeliani, per arabi già appartenenti all'Impero Ottomano furono suddivisi tra Francia e Gran Bretagna mediante il sistema dei mandati, istituito ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] liberale, Bologna 1993.
Godechot, J. (a cura di), Les constitutions de la France depuis 1789, Paris 1970.
Gruder, V.R., Classe e politica nella fase pre-rivoluzionaria: l'Assemblea dei notabili del 1787, in La società francese dall'ancien régime alla ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] ancora attorno al mensile «Terre nouvelle» e i cristiani rivoluzionari di Maurice Laudrain, che aderiscono al Fronte popolare. Nella Montesi e Fedele D’Amico, ma fortemente voluta da Franco Rodano, Mario Motta, Felice Balbo, che viene presentata come ...
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Guerre dimenticate
Marina Forti
L’espressione guerre dimenticate si è affermata nel vocabolario politico-giornalistico italiano nei primi anni del 21° sec. e contiene in sé una connotazione polemica: [...] armamenti convenzionali tra il 2003 e il 2007: insieme a Germania, Francia e Regno Unito coprono l’80% del volume delle vendite. l’esercito governativo e una trentennale guerriglia rivoluzionaria (le Fuerzas armadas revolucionarias de Colombia e ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] , l’uguaglianza degli ebrei deriva in Italia, come in Francia, da un principio generale, quello dell’uguaglianza di tutti […] alla metà del secolo, con l’accentuarsi della crisi rivoluzionaria, che la Chiesa e il cattolicesimo europeo con essa, ...
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Storia comparata
Jürgen Kocka
Definizione
La storia comparata consiste nell'analizzare sistematicamente, alla luce di determinate problematiche, le analogie e le differenze tra due o più fenomeni storici, [...] come 'norma': ad esempio l'industrializzazione inglese, la democrazia anglosassone o la formazione rivoluzionaria dello Stato nazionale in Francia. Questi casi vengono utilizzati come modelli di riferimento per la classificazione di altre situazioni ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] proletari.
Nel frattempo, mentre il B. è in Francia, i sindacalisti, che a differenza degli anarchici erano socialismo italiano Torino 1965, p. 203; R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario, Torino 1965, p. 237; L. Lotti, La settimana rossa, Firenze ...
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D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] o fiducia in una imminente crisi rivoluzionaria. Piuttosto egli calò le proprie aspirazioni naz. degli scritti di G. Mazzini, Appendice, Protocollo della Giovine Italia (Congrega centrale di Francia), I, pp. 302 s.; II, p. 61 n.; Epistolario, XIX, pp. ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] della cultura italiana dei primo Novecento, il fascino di Mussolini rivoluzionario e, non ultima, l'austera lezione del padre e i suoi seguaci fuorusciti, i quali avevano dato vita in Francia, nell'aprile del 1928, alla frazione di sinistra del PCd ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] critico nei confronti del giacobinismo assunse invece A. Blanqui, l'instancabile cospiratore rivoluzionario attivo per un cinquantennio nelle lotte sociali e politiche della Francia tra gli anni trenta e settanta. Egli, che individuò il suo eroe ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...