Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] ribelle e intemperante, aderì giovanissimo alle idee socialiste e rivoluzionarie professate dal padre. Nel 1901, al termine di un parte della Germania e aver promosso il convegno di Stresa con Francia e Gran Bretagna (1935) che parve creare un fronte ...
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Figlio (L'Aia 1650 - Hampton Court 1702) di Guglielmo II d'Orange e di Maria Stuart, primogenita di Carlo I d'Inghilterra, ottenne il governatorato ereditario delle Province Unite. Sposata (1677) Maria, [...] carica di statolder. La pressione diplomatica e militare della Francia di Luigi XIV restituì però prestigio al partito orangista mostrò in quegli anni di rendersi ben conto della situazione "rivoluzionaria" del paese. La pace di Rijswijck (1697) fu un ...
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Denominazione abbreviata di organizzazioni politiche, costituitesi a partire dalla seconda metà del 19° sec., formate da movimenti e partiti operai, socialisti, comunisti, associati sul piano internazionale.
Prima [...] di Germania, Austria, Gran Bretagna, Francia e Belgio aderirono alle politiche nazionali dei rispettivi governi, altri (come l’italiano) assunsero posizioni neutraliste o decisamente rivoluzionarie e antibelliciste. Ciò esplicitò il fallimento ...
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società segrete Organizzazioni in cui la segretezza può riguardare i membri che vi appartengono, o la loro attività, o la dottrina impartita ai membri stessi, o la loro stessa esistenza. Poiché gli scopi [...] e riformatrici massoniche si mutarono in decisione rivoluzionaria, quando la Repubblica francese si avviò verso decabristi in Russia nel 1825 e le insurrezioni del 1830-31 in Francia, Belgio, Italia, Polonia), ma per la circolazione di idee politiche ...
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Generale e uomo politico polacco (Żułowo, Lituania, 1867 - Varsavia 1935). Ricco d'intuizione penetrante e straordinariamente esperto nella scelta del tempo, P. ha sempre accoppiato a queste sue qualità [...] 1905, spostatosi in Galizia, continuò l'opera rivoluzionaria con l'acquiescenza dell'Austria, costituendo un' politica estera, il suo regime staccò la Polonia dalla Francia, suo tradizionale alleato, riavvicinandola alla Germania col patto di ...
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Avventuriero e pubblicista (Milano 1740 - Ginevra 1819). Abbracciata la carriera militare, partecipò alla guerra dei Sette anni e cadde prigioniero dei Prussiani; successivamente viaggiò per l'Europa, [...] presso l'imperatrice Maria Teresa. Durante un soggiorno in Francia si accostò agli Enciclopedisti; tornato in patria, scrisse la sua opera più nota, di intonazione decisamente rivoluzionaria (Mémoires secrets et critiques ... des principaux États ...
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tattica Branca dell’arte e della tecnica militare che indica i principi e studia le modalità per schierare le truppe e farle manovrare sul campo di battaglia allo scopo di sopraffare il nemico. Non è una [...] delle masse al posto dei mercenari. Le armate rivoluzionarie, dopo qualche successo iniziale, misero ben presto l’avvento della mitragliatrice, dopo una fase iniziale manovrata, che in Francia si esaurì entro i primi due mesi, condussero in tutti i ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] fondamentale Germania 1949; XII Disp. trans. fin. Cost.; art. 4 Cost. Francia 1958; art. 6 Cost. Spagna 1978; artt. 137 e 147 Cost. , che aveva fatto propria la teoria del p. dei rivoluzionari di professione, enunciata da Lenin nel Che fare? (1902 ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] di fronte alle tendenze centripete della Francia e della Russia. Essa era facilitata dall'esistenza della Confederazione germanica, dalla Svizzera e dall'Italia, che fungevano da barriera a una riscossa rivoluzionaria francese. In Germania, l'Austria ...
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tribunato Nel diritto pubblico romano, denominazione di varie magistrature, le cui funzioni erano in origine in connessione con le tribù (➔). I tribuni della plebe erano i rappresentanti della parte plebea [...] del 3° sec., il diritto di convocare il senato. Un rigurgito rivoluzionario del t. si ebbe dapprima con i Gracchi (133-123 a.C contrapposizione al Senato (consiglio degli Anziani).
In Francia, istituzione politica creata nel 1799 da Napoleone per ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...