PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] ormai riuscito a riparare in Corsica. Approdato in Francia, si stabilì a Châteauroux e in seguito a Torino 1962, pp. 420, 422, 878; F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari italiani. Il ‘partito dʼazione’ 1830-1845, Milano 1974, pp. 106, 377, ...
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Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] , fu trasferito a Damasco. Qui fondò l’associazione segreta rivoluzionaria Patria e libertà (1906), con lo scopo di sostituire rinascita della nazione turca e che furono occupate invece dalla Francia, dall’Italia e dalla Grecia, che prese Smirne ( ...
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Francesco d'Assisi, san
Chiara Frugoni
Il santo dell'amore per il prossimo e per la natura
Francesco d'Assisi, vissuto nel 13° secolo voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, [...] di pace e di carità annunciato da Cristo
Una scelta rivoluzionaria
Francesco, nato nel 1182, era il figlio di un (dal greco catharòs "puro") erano diffusi soprattutto nella Francia meridionale, ma anche nell'Italia settentrionale e centrale. Vivevano ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] insegnare diritto naturale e pubblico, la costituzione francese e "la teoria rivoluzionaria".
Nell'agosto del 1796 l'A. si trasferì a Milano, Favignana, ed ivi rimase fino alla pace di Firenze tra Francia e Napoli (28 marzo 1801), che gli ridiede la ...
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Pio IX, papa
Silvia Moretti
L’ultimo papa re
Il pontificato di Pio IX, durato quasi trentadue anni (dal 1846 al 1878), è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa. Furono decenni densi di avvenimenti, [...] Chiesa crescevano la protesta di piazza e l’ondata rivoluzionaria, a Roma veniva ucciso in un attentato il primo . Solo grazie all’appoggio di Napoleone III, il nuovo imperatore di Francia, Pio IX riuscì a mantenere ancora per un decennio Roma e il ...
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Politico statunitense (Nevis, Antille, 1755/1757-New York 1804). Fu uno dei maggiori artefici della nascita della Repubblica americana. Dopo un’infanzia difficile, nel 1773 raggiunse New York ed entrò [...] attenzione alle relazioni politiche internazionali. Entrato nell’esercito rivoluzionario, fu aiutante di campo di G. Washington e politica, svolgendo un ruolo di primo piano contro la Francia nella gravissima crisi del 1798, con J. Adams presidente ...
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Carboneria
Stefano De Luca
Società segreta di ispirazione liberale e democratica
Dopo la Restaurazione (1815) molti sovrani revocarono le costituzioni concesse durante il periodo rivoluzionario e soppressero [...] 'Italia del Nord, per poi diffondersi in Francia e in Spagna. All'azione della Carboneria si devono anzitutto i moti napoletani del 1820: sotto la guida di due ufficiali, Morelli e Silvati, i rivoluzionari riuscirono a ottenere la formazione di un ...
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Congo, Repubblica del
Stato dell’Africa centroccidentale (tra il 1970 e il 1991 denominato Repubblica popolare del Congo). Abitato in origine da pigmei e quindi occupato da popolazioni bantu (oggi specialmente [...] re Makoko Iloo dei teke una cessione di sovranità alla Francia e fondò la capitale Brazzaville (1880), divenne possedimento Mouvement national de la révolution, MNR) e una milizia rivoluzionaria, ma entrando in urto con una parte dell’esercito. ...
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cartismo
Movimento politico-sociale inglese, che prese nome dalla People’s charter, la carta programmatica compilata (1838) da W. Lovett, forse con la collaborazione di F. Place; vi si chiedevano il [...] , a Birmingham e a Newport. Aderirono poi radicali e rivoluzionari, mentre alle richieste politiche se ne aggiungevano altre di ordine da parte dei lavoratori. La rivoluzione del 1848 in Francia parve il segno di un universale cambiamento: a Londra ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] e comuniste venivano infatti dette le società segrete attive in Francia fra il 1835 e il 1840, ispiratrici della linea perché giusta», divenne la dottrina ufficiale del partito rivoluzionario e dello Stato socialista con il quale si identificava ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...