CIPRIANI, Amilcare
Pier Carlo Masini
Nato ad Anzio (Roma) il 18 ott. 1844 da padre riminese, funzionario del dazio, cresciuto in seguito a Rimini, si formò nell'ambiente rivoluzionario romagnolo, fortemente [...] occasione che si legò in amicizia con il rivoluzionario francese Gustave Flourens. Rientrato in Egitto, fu apr. 1918. I funerali furono una manifestazione di omaggio della Francia repubblicana al suo grande amico.
Fonti e Bibl.: L. Campolonghi ...
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CIAIA, Ignazio
Luigi Pepe
Nacque a Fasano (in Terra di Bari, oggi provincia di Brindisi), il 27 giugno 1766, da Michele a da Camilla Bibiana Pepe.
Il padre discendeva da una antica famiglia toscana [...] in salvo con la fuga, per proseguire la sua opera in Francia e rientrare a Napoli nel 1799 al seguito delle truppe francesi. libertà che ispirarono le sue poesie e la sua azione rivoluzionaria. si colloca con forte rilievo in quel generoso tentativo ...
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BONAPARTE, Napoleone Luigi
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi l'11 ott. 1804 da Luigi e da Ortensia Beauharnais. Con la morte del primogenito Carlo Napoleone (1807), cominciarono presto a riversarsi [...] dei protagonisti del fallito colpo di mano del 10 dicembre: rivoluzionari di varia origine, esuli corsi, uomini di casa Bonaparte, duca di Reichstadt gli aprirà completamente la via al trono di Francia: sarà il futuro Napoleone III.
Fonti e Bibl.: F. ...
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Africa
Continente separato dall’Europa e dall’Asia dal Mar Mediterraneo; all’Asia era congiunto mediante l’istmo di Suez, mentre più a S ne è separato dal Mar Rosso; l’Oceano Indiano bagna il restante [...] trasformò in dominio territoriale. La competizione geopolitica tra Inghilterra, Francia e Germania innescò un rapidissimo processo di colonizzazione, in , che trovarono espressione nella leadership rivoluzionaria del ghanese Nkrumah, del senegalese ...
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ALLEMANDI, Michele Napoleone
Teodolfo Tessari
Nacque nel 1807 da una famiglia di Saluzzo.
Il padre, Benedetto Cesare (con cui talvolta viene confuso), nato a Verzuolo (Saluzzo) nel 1784, aveva militato [...] di guerra avevano pensato di destinare i corpi franchi a condurre operazioni di montagna, estendendo la rivoluzione situazione, ancor per poco propizia, l'estensione efficace della guerra rivoluzionaria era già più difficile e l'A. non seppe fare ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] e del metodo moderati, l'unica via praticabile dai rivoluzionari era l'inserimento nelle ricorrenti manifestazioni di massa al fine sollevato dal governo italiano che con la mediazione della Francia cercò di strappare a Roma un atto di clemenza; ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età adulta dell'uomo che sa servirsi della propria ragione
Sviluppatosi nel corso del Settecento nei principali paesi europei ‒ e segnatamente in Francia ‒ l'Illuminismo ha [...] dell'inglese John Dalton, la meccanica analitica del franco-piemontese Joseph-Louis Lagrange, la scoperta dell'elettricità dell'antico regime erano più forti, si affermò la spinta rivoluzionaria.
Nelle colonie inglesi d'America vari Bills of rights ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] da K. J. Beloch fra noi e da C. Jullian in Francia): la geografia storica (e, correlativamente l'opera degli antichi geografi). Le si diffondeva, l'idealismo attuale, con una rivoluzionaria disamina e soluzione dei problemi dell'educazione, della ...
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LECHI, Giuseppe
Luciano Faverzani
Nacque all'Aspes di San Zeno, nei pressi di Brescia, il 20 dic. 1766, primogenito maschio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli.
Ebbe tre sorelle; una, [...] . Casanova, che riuscì a fuggirne), si era convertito alla causa rivoluzionaria. Durante la Campagna d'Italia, in un periodo in cui il -russa il L. lasciò la Lombardia e raggiunse la Francia. Su incarico di Napoleone Bonaparte, organizzò a Digione una ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] a casuali informazioni di terzi.
Benché l'attività rivoluzionaria dell'A. risultasse provata dal dibattito, il grande azienda laniera, in seguito travolto da rovesci.
Morì a S. Francisco nel 1861 e fu sepolto nel cimitero di Laurent Hill il 20 ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...