VAILLANT, Édouard-Marie
Uomo politico francese, nato a Vierzon (Cher) il 26 gennaio 1840, morto a Parigi il 18 dicembre 1915. Ingegnere di arti e manifatture, si addottorò in scienze (1865) e quindi [...] (luglio 1872) come complice del massacro degli ostaggi. Nel 1880, in seguito all'amnistia, tornò in Francia e riprese la sua propaganda rivoluzionaria. Fondò con Blanqui il giornale Ni Dieu ni maître e nel maggio 1884 fu eletto consigliere municipale ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] le generazioni erano tutti della tempra dei profeti, dei rivoluzionari e degli uomini d'azione, di quelli che non loro spalle una storia e degli Stati nazionali, come l'Italia, la Francia, la Spagna ecc., o multinazionali come la Russia o l'Austria- ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] a un paese civile, nonché possibili pretesti di indesiderabili iniziative rivoluzionarie.
Alla discussione non fecero seguito disposizioni operative concrete. E, tuttavia, Francia e Gran Bretagna confermarono in forma ufficiale la propria condanna ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] solida garanzia giuridica per sè e per i discendenti.
Tale rivoluzionaria, diremmo, i conquista diplomatica "fu in pratica opera di a un accordo. Pietro Filargis, benché molto attaccato alla Francia e assai benvoluto a Parigi, era rimasto fedele all' ...
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borghesia
Massimo L. Salvadori
La classe che ha guidato la modernizzazione economica
Il termine borghesia ha origini medievali. Fu infatti nell'Alto Medioevo che si iniziò a parlare di borghesi ‒ dalla [...] e reazionarie e da quelle della sinistra rivoluzionaria ‒ dei regimi rappresentativi parlamentari, il consolidamento dagli inizi la classe dirigente per eccellenza; in Gran Bretagna, Francia e Italia la classe dirigente risultò da un amalgama tra ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Massimo L. Salvadori
Uno dei grandi artefici del Risorgimento italiano
Camillo Benso, conte di Cavour, fu, con Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, il maggiore esponente [...] ed Emilia al Regno di Sardegna. Nizza e la Savoia furono cedute alla Francia, quale compenso per l'alleanza militare. Dopo che Garibaldi, con un'iniziativa rivoluzionaria, ebbe incominciato con la spedizione dei Mille la conquista del Regno di Napoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] di essere eletto alla porpora da Luigi XIII come protettore di Francia. Egli era dunque in grado di stendere un resoconto fededegno, Si trattò, in un certo senso, di un’opera rivoluzionaria. Ughelli si era limitato a inserire nell’Italia sacra testi, ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] metodo e il sistema. Il metodo dialettico è l'elemento rivoluzionario, il sistema idealistico quello conservatore. Si tratta di un pubblicata postuma intorno all'inizio degli anni trenta. In Francia, per particolari ragioni, il problema fu più acuto ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] indulgenza per i defunti, e cioè un'innovazione "teologicamente rivoluzionaria" (A. Frugoni). Ma contemporaneamente il papa ne ciò ch'era in sospeso fra la Sede apostolica e il Regno di Francia. A sua volta il re, nel gennaio 1303, mandava al papa ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] l'annessione significa lo staccare un paese dalla solidarietà rivoluzionaria con gli altri") e il 10 proclamò ai . D'Ancona, Torino 1896; G. La Farina, Epistolario, a cura di A. Franchi, 2 voll., Milano 1869; e, dei cit. Carteggi di C. Cavour, i ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...