Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] rapidamente: ai primi cenni di una guerra «italiana» e rivoluzionaria alla cattolicissima Austria, Pio IX, con il proclama del . Dal Risorgimento a oggi, il Mulino, Bologna 2010.
E. Francia, «Il nuovo Cesare è la patria». Clero e religione nel lungo ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] 1918, ma è rimasta in vigore una tassa in loro favore. La Francia ha abolito la religione di Stato nel 1905-1906. In Italia, il è di tipo conversionista. Le sette avventiste o rivoluzionarie sono fortemente esclusiviste. Per la loro aspirazione al ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] Per Lambruschini una cesura significativa con l’età settecentesca e rivoluzionaria è data dal suo esilio a Bastia, tra il 1813 da questa duplice fedeltà: l’obbedienza, ma anche la franca esposizione di prospettive ed esigenze diverse. Nei suoi appunti ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] un paio di anni furono letteralmente smantellati22. La portata rivoluzionaria dell’Unità d’Italia demolì tutti gli assetti precedenti cui Leone XIII, nell’enciclica ai vescovi e al clero di Francia, indicherà a chiare lettere:
«Non si tratta già per ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] la morte di Stalin, aveva perso la sua carica rivoluzionaria: solo dopo tale revisione sarebbe stato possibile per il partito cultura politica della ‘terza fase’ anche se gli storici Franco Bolgiani e Paolo Prodi non mancarono di far sentire il loro ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] e Wessemberg in Germania, Lamennais e Saint-Simon in Francia, Lambruschini e Capponi in Italia13. Tra i cattolici- nella prima metà di maggio 1848 e nel nuovo clima rivoluzionario tutto indusse a pensare che l’autore avesse inteso proporre, ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] e Ottanta dell’Ottocento; o quelli dell’affare Dreyfus in Francia e dei suoi consistenti echi italiani. Più tardi, dopo egli riferiva dei misfatti della «tirannia russo-giudaico-rivoluzionaria» e ne raffigurava con tratti stereotipicamente ebraici i ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] delle potenze vincitrici occidentali (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia): "Voi controllate i vostri Tedeschi, che noi controlliamo Stati vivrebbero una crisi finale.
Il campione di questa rivoluzionaria teoria è un 'guru' del business, già senior ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] ancora attorno al mensile «Terre nouvelle» e i cristiani rivoluzionari di Maurice Laudrain, che aderiscono al Fronte popolare. Nella Montesi e Fedele D’Amico, ma fortemente voluta da Franco Rodano, Mario Motta, Felice Balbo, che viene presentata come ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] , l’uguaglianza degli ebrei deriva in Italia, come in Francia, da un principio generale, quello dell’uguaglianza di tutti […] alla metà del secolo, con l’accentuarsi della crisi rivoluzionaria, che la Chiesa e il cattolicesimo europeo con essa, ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...