BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] e Locke); ma da essi era ripresa la proposta rivoluzionaria di far gravare il nuovo tributo su tutti indistintamente i una traduzione francese dell'Elogio del Gorani, si sviluppò in Francia, negli anni 1786-87,una polemica, nella quale gli avversari ...
Leggi Tutto
Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] ancora (e pour cause!) dal monarchico J. de Maistre nelle Considérations sur la France, del 1796. Il fatto che le monarchie trionfino, dopo la parentesi rivoluzionaria, non ha importanza poiché la loro durata non sarà lunga, e comunque ormai la ...
Leggi Tutto
Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] di cui ci parla Montesquieu. Il programma politico dei rivoluzionari non fa che confermare, nelle parole autorevoli di Robespierre, . Questa dottrina verrà elaborata in primo luogo in Francia, per antonomasia la terra dei legisti e della filosofia ...
Leggi Tutto
ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] con successo il proposito di "riunire in un campo franco valenti combattitori, italiani e stranieri, senz'accettazione di di cui comunque escludeva ogni repentino sovvertimento di natura rivoluzionaria. Era seguito poi il volumetto, assai noto, ...
Leggi Tutto
BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] mostrò sempre più convinto dell'inevitabilità di una azione rivoluzionaria che costringesse il governo lorenese o a "trasformarsi o ai fini per i quali era stata stipulata l'alleanza franco-piemontese. Tale tesi il B. sostenne a Torino (dov ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] del nuovo regime si rivelarono «in certo senso rivoluzionari, specie per quelle regioni meridionali che videro d’un le deboli industrie già esistenti nel Settentrione d’Italia quanto quelle franco-inglesi» (R. Romeo, Breve Storia, cit., pp. 28 ...
Leggi Tutto
MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] al dibattimento pubblico.
Mentre si approssimava la crisi rivoluzionaria, parallelamente all'azione di Cattaneo a Milano, il 'espulsione dell'ala frontista. Il M. inviò allora Tommaseo in Francia con una richiesta di aiuti; quindi, con la speranza di ...
Leggi Tutto
BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] dalla storia" e il dovere cercava le sue determinazioni nella franca dignità umana. Il B. riteneva le dottrine di Mazzini essa l'Italia sarebbe andata incontro a una esplosione rivoluzionaria. Sicuro che i repubblicani potessero far trionfare le ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] i recentissimi confronti che si erano svolti in Francia.
In particolare, se soprattutto tramite la mediazione delle affascinati, almeno in parte, da prospettive di trasformazione rivoluzionaria).
Ciò che peraltro appare significativo è che La ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] decadenza dell’Inghilterra, seguita a quella della Spagna e della Francia, induceva a volgere lo sguardo verso l’Europa orientale e politici degli anni Ottanta del Settecento; quella rivoluzionaria, legata tra Settecento e Ottocento all’esperienza ...
Leggi Tutto
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...