CHOLEX, Gaspard-Jerôme Roget conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque il 29 ott. 1771 a Bonneville nel Faucigny, in Savoia, da Jean Bernardin signore di Cholex e da Marie Josèphte de Montfort. Compì i [...] politiche che portarono all'annessione dei territori sabaudi alla Francia lo spinsero nel 1798 esule in Svizzera, subendo in costituzione di un regno dell'Alta Italia. L'azione rivoluzionaria del marzo 1821 portò all'abdicazione del re Vittorio ...
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CALOSSO, Umberto
Giovanna Cavallari
Nacque a Belveglio d'Asti il 23 sett. 1895 da Giuseppe e da Giuseppina Damasio. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'università di Torino, ebbe, modo di conoscervi [...] Lajolo, che aveva sposato nel '27, si recava prima in Francia e poi a Londra, dove Angelo Crespi, che aveva collaborato la prima resistenza, e venne eletto membro del Comitato rivoluzionario. Più tardi, unitosi al gruppo di antifiascisti italiani ...
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BOSSI, Giuseppe Aurelio Carlo
Carlo Francovich
Nato a Torino il 15 nov. 1758 da Baldassarre, di famiglia borghese, studiò legge all'università di Torino conseguendo la laurea nel 1780, e coltivò nello [...] poi. Dopo l'armistizio concluso dal re di Sardegna con la Francia (15 maggio 1796) il B., che nonostante la sua carica non aveva nascosto di simpatizzare con la causa rivoluzionaria, fu bruscamente invitato a lasciare Pietroburgo.
Al suo ritorno, fu ...
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GRASSI, Gaetano
Fulvio Conti
Nacque a Firenze nel novembre 1846 da Agostino e Giuseppa Gozzini, e fu avviato al mestiere di sarto. Dopo aver preso parte come volontario alle campagne garibaldine del [...]
Questo crescente impegno politico nelle file del socialismo rivoluzionario gli costò un primo processo per cospirazione all' a emigrare, soggiornò in Svizzera, in Egitto e in Francia, finché nel 1889 partì alla volta dell'America Latina stabilendosi ...
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BONACOSSI, Alessandro
Carlo Francovich
Nato a Ferrara il 6 nov. 1771 dal conte Pinamonte e da Giulia Cittadella, aderì ai principi propagandati dai giacobini italiani e dall'armata rivoluzionaria francese. [...] , morto ad Ancona nel 1875.
Dopo la definitiva chiusura della parentesi rivoluzionaria e dopo il fallimento dei moti mazziniani, il B. soggiornò in varie località della Francia, tra cui Nimes, Marsiglia, Parigi, Bordeaux. Nel 1845 fece un viaggio ...
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GABRINI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano nel 1814; per parte di madre era nipote o, "secondo una tradizione non sappiamo quanto fondata" (Cattaneo, II, p. 64 nota), figlio naturale di Giacomo [...] a simpatizzare per la Giovine Italia che G. Mazzini aveva da poco fondato in Francia.
Era appena ventenne quando, infiammato dalla propaganda rivoluzionaria, prese parte alla spedizione di Savoia il cui esito fallimentare non cancellò comunque in ...
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BRUGNONE, Giovanni
Ugo Baldini
Nato a Ricaldone (Alessandria) il 27 ag. 1741, nel 1758 fu ammesso per concorso al collegio delle Province di Torino per seguire icorsi di medicina e chirurgia. Si pose [...] , pare che soltanto il B. rispondesse alle aspettative; in Francia studiò per cinque anni, tre a Lione e due ad Alfort innalzandolaal grado di collegio universitario, ma la bufera rivoluzionaria spazzo via questi disegni, causando anche la temporanea ...
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BELMONDO, Ignazio
Umberto Coldagelli
Nacque a Bricherasio (Pinerolo) il 20 giugno 1745 dal notaio Giuseppe Antonio. Compì gli studi di legge a Torino, dove ereditò dal padre l'ufficio di procuratore, [...] 1797 allorché il Collegio dei procuratori accertò le sue idee rivoluzionarie e i suoi contatti con noti elementi giacobini. Dopo del 1801 in occasione dell'annessione del Piemonte alla Francia.
Il B. intervenne anche nella campagna condotta da G ...
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BAROLO, Ferdinando
Umberto Coldagelli
Nato nel 1751 a Giaveno (Torino), si laureò in medicina a Torino ed esercitò all'inizio la libera professione. Le sue idee repubblicane lo posero presto al centro [...] assunse forme organizzative più solide in vista di una decisa azione rivoluzionaria. A Torino, uno dei due clubs repubblicani si radunava in casa poi a mettersi in salvo con la fuga in Francia, ma diverse diecine di persone furono arrestate; un ...
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ALESSANDRI, Cesare
Alberto Caracciolo
Operaio scultore in legno, nacque a Firenze il 13 febbr. 1869. Entrato da giovane nel movimento socialista, vi ebbe presto incarichi di rilievo, emergendo per le [...] Prima dello scoppio della guerra mondiale, si recò in Francia, dove divenne corrispondente per l'Avanti! e collaboratore de "comunista unitaria", che si pronunciava per un'azione rivoluzionaria e per l'appoggio alla III Internazionale, senza peraltro ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...