CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] alla Costituente, sia alla conduzione della guerra rivoluzionaria, il C. aspettava un'occasione per passo di una escalation nell'ambito dei difficili rapporti con la Francia a proposito della questione romana che culminò nel novembre dello stesso ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] nella scelta della costituzione spagnola.
Non appena si ebbero in Francia e in Italia le novità di inizio 1848 il L. si XLIX (1962), p. 421; F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari italiani. Il "partito d'azione" 1830-1845, Milano 1974, ad ...
Leggi Tutto
FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] la madre, riesce ad arruolarsi nella guardia rivoluzionaria (i marat appunto), con annessa abituale storia e son cinema, Paris 1985, ad Ind.; G. Puppa, La Francia in Italia e l'Italia in Francia, in Il teatro degli anni Venti, a cura di L. Vazzoler, ...
Leggi Tutto
MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] di peregrinazione, che lo portò dapprima in Egitto, poi in Siria, in Libano, in Francia e infine in Svizzera. In ognuna di queste località la sua propaganda rivoluzionaria lasciò segni profondi. Nell'aprile 1879 fu di nuovo in viaggio: dapprima in ...
Leggi Tutto
FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] ed Enrico Misley in un disegno riformistico o addirittura rivoluzionario. Questi ultimi due, all'epoca del conclave seguito mal qui devore sourdement toutes les nations", e che "est en France" (cit. in Chiappini, p. 487), come ebbe occasione di ...
Leggi Tutto
CURIEL, Eugenio
Nando Briamonte
Nacque a Trieste l'11 dic. 1912, da Giulio e da Lucia Limentani, ebrei triestini. Molto probabilmente influenzato dal padre, ingegnere, il C. si avviò agli studi scientifici. [...] sfortunato tentativo di passare la frontiera tra la Svizzera e la Francia, il 24 giugno 1939 il C. fu arrestato a Trieste e una volta per il C. la forza motrice, il soggetto rivoluzionario è la massa, la classe operaia, che si esprime attraverso ...
Leggi Tutto
GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] tradimento, il giorno 9 il duca d'Osuna lo fece imbarcare per la Francia. Raggiunta Tolone, il G. si diresse a Barcellona per raggiungere Madrid e assistente" principale di Masaniello.
Dopo la giornata rivoluzionaria di piazza Mercato (7 luglio), il ...
Leggi Tutto
GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] , prima sul problema di una eventuale alleanza con la Francia, poi sulle modalità e sui tempi dell'attacco finale al posti di fronte al pericolo di una iniziativa della Sinistra rivoluzionaria, sia lui sia il Visconti Venosta si piegarono, ma in ...
Leggi Tutto
LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] cui nel romanzo si attribuiva una parentela con i re di Francia) nel quale credette di poter individuare un antico antenato. Una è quella di tutti gli eretici, che furono e sono rivoluzionari ad un tempo: non vogliono solo riformare la Chiesa, ma ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] solida garanzia giuridica per sè e per i discendenti.
Tale rivoluzionaria, diremmo, i conquista diplomatica "fu in pratica opera di a un accordo. Pietro Filargis, benché molto attaccato alla Francia e assai benvoluto a Parigi, era rimasto fedele all' ...
Leggi Tutto
comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...