ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] . Bernardo riuscì ad ottenere dal re Luigi VII l'espulsione dalla Francia di A.; e scrisse ancora al vescovo Ermanno di Costanza per pontefice: e quell'autonomia aveva preso poi forma rivoluzionaria con l'abolizione del praefectus urbi e la creazione ...
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CASONI, Filippo
Carlo Bordini
Discendente da antica e nobile famiglia, pronipote del cardinal Lorenzo, nacque a Sarzana (La Spezia) il 6 marzo 1733 da Lorenzo e da Maddalena Promontorio.
Ricevuta la [...] la quale deliberò di adottare la costituzione francese ed elesse un sindaco e una giunta in base alle leggi rivoluzionarie di Francia. Il C. si rifiutò di approvare questa elezione, ma una nuova manifestazione (23 aprile) lo forzò ad approvarla ...
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ALLEMANDI, Michele Napoleone
Teodolfo Tessari
Nacque nel 1807 da una famiglia di Saluzzo.
Il padre, Benedetto Cesare (con cui talvolta viene confuso), nato a Verzuolo (Saluzzo) nel 1784, aveva militato [...] di guerra avevano pensato di destinare i corpi franchi a condurre operazioni di montagna, estendendo la rivoluzione situazione, ancor per poco propizia, l'estensione efficace della guerra rivoluzionaria era già più difficile e l'A. non seppe fare ...
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COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] e del metodo moderati, l'unica via praticabile dai rivoluzionari era l'inserimento nelle ricorrenti manifestazioni di massa al fine sollevato dal governo italiano che con la mediazione della Francia cercò di strappare a Roma un atto di clemenza; ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] da K. J. Beloch fra noi e da C. Jullian in Francia): la geografia storica (e, correlativamente l'opera degli antichi geografi). Le si diffondeva, l'idealismo attuale, con una rivoluzionaria disamina e soluzione dei problemi dell'educazione, della ...
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LECHI, Giuseppe
Luciano Faverzani
Nacque all'Aspes di San Zeno, nei pressi di Brescia, il 20 dic. 1766, primogenito maschio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli.
Ebbe tre sorelle; una, [...] . Casanova, che riuscì a fuggirne), si era convertito alla causa rivoluzionaria. Durante la Campagna d'Italia, in un periodo in cui il -russa il L. lasciò la Lombardia e raggiunse la Francia. Su incarico di Napoleone Bonaparte, organizzò a Digione una ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] a casuali informazioni di terzi.
Benché l'attività rivoluzionaria dell'A. risultasse provata dal dibattito, il grande azienda laniera, in seguito travolto da rovesci.
Morì a S. Francisco nel 1861 e fu sepolto nel cimitero di Laurent Hill il 20 ...
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PIETRAMELLARA VASSE, Pietro
Eva Cecchinato
PIETRAMELLARA VASSÉ, Pietro. – Nacque a Bologna il 9 settembre 1804 dal marchese Lorenzo e dalla nobile Carlotta Teodora Sampieri Scappi.
La famiglia aveva [...] ormai riuscito a riparare in Corsica. Approdato in Francia, si stabilì a Châteauroux e in seguito a Torino 1962, pp. 420, 422, 878; F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari italiani. Il ‘partito dʼazione’ 1830-1845, Milano 1974, pp. 106, 377, ...
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BONSERVIZI, Nicola
Alceo Riosa
Nacque ad Urbisaglia (Macerata), il 2 dic. 1890, da Adolfo, artiere del ferro. Indirizzato agli studi tecnici, nel 1908 si diplomò perito agrimensore. Si iscrisse quindi [...] d'Italia, per propugnare l'intervento dell'Italia nella "guerra rivoluzionaria", il B. entrò a far parte della redazione del giornale tentare la pacificazione degli animi dopo l'assassinio in Francia dei fascisti Jesi e Lombardi. Il 23 settembre ...
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Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] principali città europee: tra il 1491 e il 1499 soggiorna in Francia, a Orléans e a Parigi, dove consegue il baccellierato di teologia tolleranza, dal predicatore intransigente nella sua violenza rivoluzionaria. Sia Erasmo sia Lutero invocavano un ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...