Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] suoi riti e alle sue istituzioni.Per quanto rivoluzionaria possa apparire questa fase, per quanto i cambiamenti Uniti nel 1974, in Gran Bretagna nel 1979, in Giappone nel 1980, in Francia e in Italia nel 1990, in Spagna e in Portogallo nel 1992 (v. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] di essere eletto alla porpora da Luigi XIII come protettore di Francia. Egli era dunque in grado di stendere un resoconto fededegno, Si trattò, in un certo senso, di un’opera rivoluzionaria. Ughelli si era limitato a inserire nell’Italia sacra testi, ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] questa tradizione tra gli Ateniesi, i Romani e i rivoluzionari del XVIII secolo, specialmente in America. Ma anche agili e più determinati (ne sono esempi l'invasione tedesca della Francia nel 1940, o la sconfitta degli Stati Uniti in Vietnam), e ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] significativamente nei medesimi anni in cui in Inghilterra e in Francia si procedeva, con gli stessi esiti, nella medesima direzione. economia a passare per banco», una soluzione rivoluzionaria che avrebbe contemporaneamente riformato il Banco giro, ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] dell'utopia in funzione di una prospettiva marxista e rivoluzionaria si può parlare anche per l'opera di Walter per la fama del suo autore, è quella delineata da Anatole France nel romanzo politico Sur la pierre blanche, del 1905. Attraverso ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] del C. una vaga, ma pur vasta e rivoluzionaria congiura contro l'autorità spagnola ed ecclesiastica, intesa ad 1616 il conte di Lemos lascia il governo di Napoli al fratello Francisco in veste di luogotenente e il 26 sbarca a Pozzuoli il nuovo ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] metodo e il sistema. Il metodo dialettico è l'elemento rivoluzionario, il sistema idealistico quello conservatore. Si tratta di un pubblicata postuma intorno all'inizio degli anni trenta. In Francia, per particolari ragioni, il problema fu più acuto ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] indulgenza per i defunti, e cioè un'innovazione "teologicamente rivoluzionaria" (A. Frugoni). Ma contemporaneamente il papa ne ciò ch'era in sospeso fra la Sede apostolica e il Regno di Francia. A sua volta il re, nel gennaio 1303, mandava al papa ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] fictum del neonato francese, il quale, nato in Francia da genitori e antenati francesi, acquisirà completamente la o non si prevedono e che dall'altro nemmeno i mutamenti più rivoluzionari - come riconosce lo stesso Marx (v. Marx ed Engels, 1966 ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] l'annessione significa lo staccare un paese dalla solidarietà rivoluzionaria con gli altri") e il 10 proclamò ai . D'Ancona, Torino 1896; G. La Farina, Epistolario, a cura di A. Franchi, 2 voll., Milano 1869; e, dei cit. Carteggi di C. Cavour, i ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...