Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] sia di uso comune.
La parola doveva trionfare sull'esempio della Francia, del paese cioè in cui la borghesia e il borghese ciò che non fosse dettato da raison. La tragedia rivoluzionaria, le guerre napoleoniche, l'età del Romanticismo dovevano dare ...
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Il 30 luglio 1783 fu battezzato nella cattedrale di Caracas (Venezuela) il quarto figlio (nato 6 giorni prima) di don Giovanni Vincenzo Bolívar e di Maria Concetta Palacios, al quale furono dati i nomi [...] , in compagnia del suo antico maestro don Simone Rodríguez. Dalla Francia, attraverso le Alpi, giunse a Torino; poi andò a Milano Bogotá, per rivalità con i capi indigeni e per l'anarchia rivoluzionaria che non fu in grado di dominare; e se ne andò ...
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GRANO (XVII, p. 726; App. I, p. 688; II, 1, p. 1078)
Basilio DESMIREANU
Negli ultimi quindici anni il problema del g. è stato permanentemente al centro delle preoccupazioni dei governi dei paesi consumatori. [...] la Svezia, la Iugoslavia, il Regno Unito, la Grecia e il Belgio. La Francia, il Giappone, la Spagna, l'Austria e la Germania occ. figurano con base della legge P.L. 480. La disposizione rivoluzionaria di questa legge è l'autorizzazione a vendere le ...
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Il vocabolo è venuto dagli Arabi di Spagna, presso i quali al-manākh designava tavole astronomiche che davano il modo di determinare il giorno della settimana, di trasformare una data qualsiasi di un'èra [...] comitato. Ne uscirono allora parecchi, tutti rivolti alla propaganda rivoluzionaria. Un vero libro di storia fu quello di Hullin Almanach pour rire (Parigi, dal 1849); l'Almanach du clergé de France (Parigi 1837); l'Almanach des dames pour l'an 1825 ( ...
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Statista tedesco, nato a Schönhausen il 1° aprile 1815 da antica famiglia di nobiltà della marca di Brandeburgo. Quartogenito di Alessandro, fu avviato in gioventù alla carriera burocratica. Viveva sulle [...] il re di Prussia, esitante di fronte alla marea rivoluzionaria del 1848, e valendosi dei mezzi moderni di resistenza della Russia poteva essere decisivo nel conflitto imminente tra Francia ed Austria. L'imperatore Napoleone III si era assicurato ...
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. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] era stato fondato nell'autunno 1929 da alcuni fuorusciti in Francia, tra i quali Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Alberto " trascinò il partito a troppe manifestazioni di sterile verbalismo rivoluzionario, e gli procurò il sospetto e l'avversione sia ...
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MONTI, Vincenzo
Pietro Paolo Trompeo
Da Fedele e Domenica Maria Mazzarri nacque alle Alfonsine (Ravenna) il 19 febbraio 1754; morì a Milano il 13 ottobre 1828. I suoi vecchi erano castaldi dei marchesi [...] quadro della vita romana del M. prima della procella rivoluzionaria è indispensabile la lettura dell'epistolario, in cui l' leva pura e leggiera e non è facilmente dimenticabile quel "franco Marte" che brandisce fiero l'asta, neoclassico sì, ma pieno ...
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(XV, p. 292; App. I, p. 595; II, I, p. 939; III, I, p. 613; IV, I, p. 795)
Estese su una superficie di 300.000 km2, le F. sono formate da un numero altissimo di isole, circa 7100, di cui abitate solo 880. [...] situazione interna filippina: l'indebolimento della guerriglia rivoluzionaria d'ispirazione comunista nel Nord dell'arcipelago, la di credito anche da parte di Australia, Germania, Francia, Canada e Singapore.
All'interno, il Fronte democratico ...
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Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] dello spirito e le dispute dialettiche, che, riaccesesi in Francia nella seconda metà del sec. XI dominarono gran parte la spoglia d'Eloisa, fino al 1790, quando la raffica rivoluzionaria turbò la quiete delle loro tombe.
Il venerabile, che aveva ...
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MAROCCO (XII, p. 388; App. I, p. 825; II, 11, p. 269; III, 11, p. 39)
Giovanni Cameri
Paolo Minganti
Enrico Acquaro
Nel giugno 1976, secondo una stima, la popolazione ammontava a 17.880.000 ab. distribuiti [...] contadini: provvedimento che aveva generato tensione in particolare con la Francia. L'estensione delle acque territoriali da 12 a 70 e del Socialismo (PPS), definito "avanguardia rivoluzionaria della classe operaia marocchina". Elementi berberi ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...