KALCKREUTH, Friedrich Adolf, conte di
Federico Chabod
Maresciallo prussiano, nato il 22 febbraio 1737 a Sottershausen (Turingia), morto il 10 giugno 1818 a Berlino. Entrato nel servizio militare, prese [...] parte alla guerra dei Sette anni; poi alla guerra di Successione di Baviera (1778). Scoppiata la guerra contro la Franciarivoluzionaria (guerra da lui sconsigliata), ebbe parte di prim'ordine negli eventi; fra l'altro, assediò e costrinse alla resa ...
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Diritto
Potere originario e indipendente da ogni altro potere.
S. dello Stato
Intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, la s. è concetto moderno e che solo allo [...] Uniti d’America. La rivoluzione americana ebbe grande ripercussione in Francia, dove la filosofia politica del 18° sec. si idea della s. popolare era alla base della ideologia rivoluzionaria. Nell’ambito del costituzionalismo moderno, la teoria della ...
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PIO VI papa
Rosario Russo
Giannangelo Braschi nacque il 25 dicembre 1717 a Cesena da Marco Aurelio e Anna Teresa Bandi; suo padre discendeva da antica nobiltà. A diciassette anni conseguì la laurea [...] limitate alla città di Roma e non contenessero alcuna allusione alla Francia. Il 10 luglio 1790 inviò un breve a Luigi XVI, fu considerato alleato del trono.
Cominciò la propaganda rivoluzionaria nello stato della Chiesa; per combatterla Pio VI ...
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NAPOLEONE III (Carlo-Luigi - Napoleone), imperatore dei Francesi
Pietro SILVA
Nato a Parigi il 20 aprile 1808, da Luigi Bonaparte e Ortensia Eugenia de Beauharnais.
La sua formazione mentale e morale [...] Armandi, già precettore di Napoleone Luigi.
L'attività rivoluzionaria e bellicosa dei due napoleonidi venne però presto gettò le basi anche della grande potenza coloniale odierna della Francia. Gl'Italiani poi non possono dimenticare che la politica ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] direzione giusta, quella del teatro politicamente formativo, politicamente, vien da dire, corretto, i "tanti bei modelli" dalla Franciarivoluzionaria proposti. Va da sé che il teatro giacobino non ha il tempo di manifestarsi più che tanto. Gli ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] dell'89. Su queste considerazioni cf. le belle e leali pagine di Jacques Godechot, La grande nazione. L'espansione della Franciarivoluzionaria nel mondo. 1789-1799, Bari 1962, pp. 245 ss.
4. Opera fondamentale sul periodo è il lavoro di Roberto ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] conservarono invece perfino nei mesi del Terrore un atteggiamento tutto sommato equilibrato nei riguardi della Franciarivoluzionaria (cf. M. Cuaz, Le nuove di Francia, pp. 178-181).
75. F. Calbo, Le "Annotazioni", pp. 170-171, 173 e 179 (il ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] della Repubblica", infine scrive un sonetto in lode, sia pure tutta poetica, al "Raggio di libertà" sparso dalla Franciarivoluzionaria (93).
Quanto a Giorgio Pisani e Carlo Contarini, i protagonisti della correzione del 1780, sono destinati ad una ...
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Proprieta
Walter Euchner
Walter Santagata
Antonio Gambaro
di Walter Euchner, Walter Santagata, Antonio Gambaro
PROPRIETÀ
Filosofia e politica di Walter Euchner
Introduzione
Il rapporto tra proprietà [...] francese l'ordinamento costituzionale inglese, in cui tutte le forme di proprietà godono della massima tutela. Nella Franciarivoluzionaria invece il governo non è nelle mani dei proprietari, poiché qui l'abolizione della proprietà privata sarà ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] una premessa necessaria per intendere gli esiti del progetto di unificazione posto all’ordine del giorno in Italia dalla Franciarivoluzionaria e napoleonica.
A quell’appuntamento la Chiesa si presentò come la titolare di un patrimonio simbolico e di ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...