L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] : Tissot per il Cantone del Vaud, Frank per gli Stati della corona austriaca, o Cabanis per la Franciarivoluzionaria.
Volendo adottare un punto di vista sintetico sull'evoluzione delle concezioni scientifiche relative al vivente nel Settecento ...
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L'Ottocento: matematica. Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
Jeremy Gray
Dalla geometria proiettiva alla geometria euclidea
La geometria proiettiva
La carriera del matematico francese [...] accurati ragionamenti su figure elementari come cerchi o triangoli. Questa era la missione educativa della matematica nella Franciarivoluzionaria, e questa è rimasta da allora.
La prevalenza della geometria nell'insegnamento e della figura di Monge ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] all'estero, sia per la tendenza generale al rialzo dei prezzi in seguito all'inizio della guerra tra la Franciarivoluzionaria e la coalizione delle monarchie europee. Varie agitazioni esplosero in località periferiche della Toscana; ma neppure gli ...
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Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] .
Vandelli, L., L'ordinamento regionale spagnolo, Milano 1980.
Vandelli, L., Poteri locali: le origini nella Franciarivoluzionaria, le prospettive nell'Europa delle regioni, Bologna 1990.
Vanossi, R., Situación actual del federalismo, Buenos Aires ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] nel 1792 uditore di Rota; successivamente fu incaricato della sistemazione degli ecclesiastici espulsi o fuggiti dalla Franciarivoluzionaria, e nel 1796 divenne assessore della Congregazione militare in quell'occasione istituita da Pio VI. Arrestato ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] concessione di statuti autonomi, e nei quali il francese fu idioma ufficiale dal 1560. Annessa alla Franciarivoluzionaria, la regione fu percorsa da rivolte legittimiste fino alla restaurazione dopo il Congresso di Vienna (1815); successivamente ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] Fu l'errore universo dei "democratici", se di errore è pur lecito parlare, i quali, per fedeltà alla Franciarivoluzionaria, per avversione al germanesimo (e tanto più dopo che alla guerra del Kaiser avevano aderito i socialdemocratici tedeschi), per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà spettacolare del XVIII secolo si presenta in tutta Europa ricca e [...] È Voltaire, reduce da un soggiorno londinese, a divulgare in Francia le novità del teatro inglese, tentandone il ricalco in una in modo radicale, così come con gli eventi della Franciarivoluzionaria, dove il teatro, schierandosi sull’uno o sull’ ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] e impaurito per gli eccessi commessi dai Francesi, aveva approvato la formazione delle coalizioni europee contro la Franciarivoluzionaria. Al momento dell'invasione delle armate francesi in Italia, però, dopo un primo momento di incertezza, egli ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] condannarono la Costituzione civile del clero, i giuramenti civici imposti agli ecclesiastici e altri interventi della Franciarivoluzionaria. A queste incombenze si aggiungevano quelle che comportavano la sua qualità di membro delle congregazioni ...
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comitato2
comitato2 s. m. [dal fr. comité, e questo dall’ingl. committee, der. del lat. committĕre «affidare»]. – 1. Gruppo di persone delegate a rappresentare gli interessi di una comunità, a risolvere o studiare problemi di varia natura,...
coalizione
coalizióne s. f. [dall’ingl. e fr. coalition, che è dal lat. mediev. coalitio -onis «riunione», der. di coalescĕre «unirsi insieme»]. – Accordo, unione, intesa, più o meno temporanea, fra uomini politici, e spec. fra gruppi o partiti...