BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] e si inserì nel dibattito molto acceso in Francia sui rapporti tra lettere e arti, con un 40, I, pp. 444-445; A. Solmi, L'idea dell'unità italiana nell'età napoleonica, Modena 1934, pp. 52, 152; C. A. Vianello, Pagine di vita settecentesca, ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] nel titolo i celebri pamphlets dell'abate Baudeau nella Francia del 1768-70: "La vera origine dei sfociare nell'ambigua situazione politica e nella economia, condizionata dalle guerre napoleoniche, del Regno d'Etruria, il B. fu sempre in contatto ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] l'ultima sua risorsa, dopo la caduta del regime napoleonico, così com'era stata la via per entrare, giovane durante il dominio francese, Lugano 1823, p. LXIX; J.-M. Quérard, La France littéraire, I, Paris 1827, p. 273; E. A. Cicogna, Saggio di ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] d'Italia il suo nome ricomparirà nell'elenco. dei franchi muratori milanesi di "prima classe" che A. Raab . 127); Id., IlConsiglio di Stato nel Regno Italico e l'opera di Napoleone I re (1805-1814), in IlConsiglio di Stato. Studi in occasione del ...
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FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] uno Stato che era ormai asservito agli interessi militari della Francia, finiva per risultare la più odiosa e la più vacua con formule non meno rispettose di quelle usate dai prefetti napoleonici.
Il F. mori ad Arcola (La Spezia), nella villa ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] del forte di Roxas in Catalogna, combattente dell'armata napoleonica (1808), non decise indirettamente, del suo destino. Per pontifici, tutti muniti di regolare passaporto per l'espatrio chi in Francia chi a Corfù, al largo di Fermo e di Ascoli fu ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] in qualità di direttore, e altri esuli italiani in Francia e Svizzera, ma la cosa non si realizzò. del Risorgimento, LXVII (1980), pp. 131-140; C. Zaghi, L’Italia di Napoleone dalla Cisalpina al Regno, in Storia d’Italia, a cura di G. Galasso, XVIII ...
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DAL POZZO, Giuseppe Maria Ferdinando
Marco Gosso
Di famiglia di origine alessandrina, quintogenito di Angelo Francesco, quinto conte di Castellino e San Vincenzo, e di Teresa Cristina Della Valle Galliziano, [...] Alberto, che gli permettesse il ritorno in patria.
Questi atti di indipendenza e di franca resistenza all'autorità non sembra gli menomassero la stima di Napoleone, che il 4 sett. 1810 lo nominò vicepresidente dei Consiglio di liquidazione di Roma ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] Aquila 1817, cita spesso Beccaria, Helvétius, Montesquieu, Voltaire) e le vicende politico-legislative della Francia rivoluzionaria e napoleonica, in modo da inquadrare nei suoi precedenti l'organizzazione statale stabilita nel Mezzogiorno durante il ...
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BEAUHARNAIS, Eugène de
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Parigi il 3 sett. 1781, da Alexandre e Joséphine Tascher de la Pagerie.
Il padre era stato ghigliottinato nel 1794.Il B., protetto dal gen. [...] italiani e della sua famiglia, rompendo ogni legame con la Francia. Melzi stesso a ciò lo spingeva, non avendo mai abbandonato da Giovanni Melzi nelle Memorie, documenti e lettere inedite di Napoleone I e Beauharnais, Milano 1865, voll. 2; e solo ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...