PISANI, Alvise
Giuseppe Gullino
PISANI, Alvise. – Terzogenito di sei maschi, nacque a Venezia il 1° gennaio 1664 da Giovanni Francesco, del procuratore Almorò, e da Paolina Contarini, del procuratore [...] chiesa di S. Andrea della Certosa, demolita in età napoleonica.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Venezia, 55 s., 66 s., 72, 101, 121, 129, 135 s.; Senato dispacci Francia, ff. 192-200; Senato dispacci Inghilterra, ff. 80-81; Commissioni a pubblici ...
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MANCINI, Giuseppe
Franco Nardi
Nacque a Firenze il 20 sett. 1777 dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte.
Formatosi nel locale seminario e completati gli studi presso il collegio Cicognini [...] restò in prigione tre anni, dopo i quali seguì un breve esilio in Francia: l'esperienza gli minò il fisico ma gli temprò il carattere. Tornato a passati a privati in seguito alla soppressione napoleonica, sia nella complessa questione dei rapporti tra ...
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GAZZOLA, Bonaventura (al secolo Domenico Giuseppe)
Paolo Alvazzi del Frate
Nacque a Piacenza il 21 apr. 1744 da una famiglia agiata della borghesia mercantile. Nel 1761, entrato a Faenza nell'Ordine [...] Memorie storiche sul congresso di Lione, in cui è riportata la Rimostranza, conservate presso l'Archivio segreto Vaticano (Francia, Epoca napoleonica, Appendice, XX) e pubblicate dal Rinieri e dal Da Como, che mettono in risalto la sua intransigenza ...
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AQUINO, Luigi Antonio d'
Nino Cortese
Nacque a Cosenza il 21 genn. 1771 da Tommaso Maria, patrizio di Tropea, del ramo cosentino(detto dei signori del feudo "Venere") della famiglia d'Aquino di Capua, [...] libertà e per gli ideali politici importati dalla Francia, che aveva ricevuto alimento dall'insegnamento filosofico di Spagna, cfr. N. Cortese, L'esercito napoletano e le guerre napoleoniche, Napoli 1928, pp. 43 ss. Per la guerra del 1815, cfr ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] famiglie nobili, a Roma, a Napoli, in Spagna e Francia. Qui entrò in contatto con alcune delle più significative figure vignolese dal 1750 al 1805.
La campagna d'Italia di Napoleone, la sconvolgente esperienza di Campoformio, gli anni agitati da ...
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ALBANI, Giuseppe Andrea
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Nato a Roma il 13 sett. 1750 da Orazio, principe di Soriano, e da donna Marianna Cybo Malaspina, compì i suoi studi a Siena. Iniziata la carriera ecclesiastica, divenne sotto [...] 1801, del titolo di S. Eustachio, mutato poi in quello di S. Maria in Via Lata, ritornò in Italia. Durante il periodo napoleonico, l'A. fu costretto a trasferirsi in Francia, ma fu,poi, tra i cardinali che finirono per presenziare alle nuove nozze di ...
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CARNEVALI, Eutimio
Pietro Cabrini
Nacque a Pesaro l'8 sett. 1776 (come si ricava dalla documentazione archivistica e non tre anni dopo, come vorrebbero i suoi biografi ottocenteschi) da Pietro Antonio [...] foga l'alleanza fra la Cisalpina e la Francia, mostrandosi particolarmente consapevole dei limiti e della precarietà Autore anche, nel 1513, di un Omaggio dell'Italia alla Maestà di Napoleone I, in versi, il C. negli anni Venti e Trenta lasciò la ...
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BRASCHI ONESTI, Luigi
Donatella Panzieri
Nacque a Cesena nel 1745 dal conte Girolamo Onesti e da Giulia Braschi, la quale era sorella di Gianangelo Braschi, divenuto nel 1775 pontefice con il nome di [...] 'ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro; il re di Francia quello dello Spirito Santo.
Nel 1797 il B., inviato 1930, pp. 171-89, 199-202, 288-90, passim; L. Madelin, LaRome de Napolèon, Paris 1931, pp. 257-261, 265-67 e passim;P. Romano, Pasquino e la ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] subalpina che cercarono di derivare dalla dominazione napoleonica una spinta all'incivilimento e all'ammodernamento del dichiaratamente copiando le più diffuse edizioni di Germaniae di Francia. Nessuno o quasi degli autori latini da lui prefazionati ...
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CASTIGLIONI, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1756, primogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri, da un ramo della famiglia che risaliva per linea diretta a Guarnerio (conte palatino nel 1417) [...] di una maggiore protezione militare contro la Francia rivoluzionaria, e al tempo stesso sabotaggio del pubblica sia durante il triennio 1796-99 sia nell'età napoleonica propriamente detta; continuò probabilmente a occuparsi del suo patrimonio, ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...