PINELLI, Pier Dionigi
Stefano Tabacchi
PINELLI, Pier Dionigi. – Nacque a Torino il 25 maggio 1804 da Antonio Ludovico Maria e da Angela Carelli.
Il padre, importante giurista, fu avvocato fiscale generale [...] del Senato di Torino e nel 1809, dopo l’occupazione napoleonica della città, procuratore imperiale presso la Corte d’appello di Roma una ripresa della guerra all’Austria senza l’appoggio della Francia. Questa sua posizione lo pose in urto politico e ...
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CIANI, Giacomo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 2 ott. 1776 da Carlo e da Maria Zacconi, collaborò all'azienda bancaria paterna, ma fu presto coinvolto, anche per l'ambiente democratico della famiglia, [...] delle idee rivoluzionarie, aveva dovuto constatare che la Francia si comportava nella penisola da potenza occupante; alla pubbl. nel 1906 su L'Azione di Lugano); E. Rota, Milano napoleonica, in Storia di Milano, XIII, Milano 1959, p. 327; L. ...
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CREMONINI (Zamboni), Giovan Battista
Giuseppina Benassati
Nacque a Cento (Ferrara) intorno al 1550 da Matteo di Zanebone (da cui Zamboni), fuoruscito da Cremona e trasferitosi a Cento (Orsini, 1880), [...] 1602 (Oretti, Notizie..., c. 197).
Coperti in età napoleonica in seguito alle trasformazioni del convento in villa, sono stati Barberini; ornati e due Sante laterali di un S. Rocco del Francia nella chiesa della Morte; l'Assunta in S. Maria della Vita ...
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GRASSI, Giulio Costantino
Michele Gottardi
Nacque a Genova l'8 ag. 1793 da Carlo Giuseppe e da Laura Bianchi di Lavagna di Castelbianco. Chiamato alle armi nel 1812 come soldato, entrò successivamente, [...] di S. Elena, in ricordo del servizio prestato nell'armata napoleonica e, infine, dell'Unità d'Italia.
Fonti e Bibl di Paul Valéry, Trieste 1952, pp. 122-181; Id., Trieste et la France (1702-1958). Histoire d'un consulat, Paris 1961, pp. 200-202. Sull ...
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JANER, Salvatore Pietro
Antonio Chiavistelli
, Nacque a Livorno il 29 marzo 1784 da Salvatore, cittadino spagnolo originario di Mataró in Catalogna, e da Margherita di Lorenzo Nardini, di Livorno. [...] valori più profondi. Nel 1814, dopo la parentesi napoleonica, in occasione delle celebrazioni organizzate a Livorno per la Camera di commercio cittadina.
Dopo numerosi viaggi in Germania, Francia e Spagna, il 25 maggio 1822 sposò l'allora diciottenne ...
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COLLI (Colli Ricci), Luigi Leonardo, marchese di Felizzano
Isabella Ricci Massabò
Nacque ad Alessandria il 23 marzo 1757 (non 1756 come indicano lo Spreti e il Bosi, che traggono tale data da una biografia [...] anno X (14 sett. 1802), ricevendo un assegno di 300.000 franchi in terre nazionali come ricompensa. Il 19 vendemmiale anno XII (12 . ebbe un unico figlio, Vittorio Amedeo, soldato nell'armata napoleonica e ministro di Stato in Piemonte nel 1849. Il C. ...
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JALLA, Jean
Laura Ronchi De Michelis
Nacque il 6 luglio 1868 a Chiotti di Riclaretto (oggi Chiotti Superiore, frazione di Perrero, presso Pinerolo), ultimogenito della numerosa famiglia del pastore [...] e il rimpatrio, la solidarietà internazionale e la tolleranza napoleonica, la Restaurazione e le patenti di grazia, lo J (si rammaricava per l'impossibilità di indagare gli archivi di Francia, da cui sino al XVII secolo dipendevano alcune zone del ...
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BONARDI, Francesco
Arturo Bersano
Nacque in Villanova, presso Casale Monferrato, il 30 genn. 1767, da Domenico e da Caterina Demichelis; il padre era un piccolo proprietario e artigiano ed il nonno [...] legislativo per il dipartimento di Marengo.
Dal soggiorno in Francia ricavò più larghi contatti politici e letterari, ad B. Marochetti, che per protesta contro la politica napoleonica di accentramento si era dimesso dalla prefettura della Stura, ...
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MALTAGLIATI, Evelina (Evi)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze l'11 luglio 1908 da Nicola ed Emilia Benelli.
Iniziò molto giovane a studiare con la nota attrice Italia Vitaliani che, succedendo a L. Rasi, [...] ; nel film storico I due sergenti di E. Guazzoni (1936), ambientato in epoca napoleonica, fu, con sua evidente scarsa convinzione, una sorta di Mata Hari inglese attiva in Francia. Fra le prove migliori il ruolo della monaca di Monza ne I promessi ...
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FOÀ, Mosè Beniamino
Giorgio Montecchi
Nacque a Reggio Emilia nel 1729 da Salvatore e Dolce Lenghi; il padre, appartenente alla comunità ebraica, gestiva una piccola attività commerciale di chincaglieria [...] , nel 1803 e nel 1814. Guardava principalmente alla Francia e alla sua cultura; tuttavia, nel 1787, riuscì . B. F. e l'opera di Moisè Formiggini nell'età napoleonica per un rinnovamento dell'educazione ebraica, in Contributi. Rivista della Biblioteca ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...