GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] (1792) e il trasferimento del Gonzaga in Francia, che privarono l'Arcadia dei maggiori sostenitori del . 272, 280 s.; D. Spadoni, L. G. el'Arcadia giacobina e napoleonica, in Per il II° centenario di Giovan Mario Crescimbeni…, Macerata 1928, pp. ...
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LEOPOLDO II di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 ott. 1797 dal granduca Ferdinando III e dalla principessa Maria Luisa di Borbone figlia del re Ferdinando IV delle [...] anche Salisburgo per la nuova guerra fra l'Austria e la Francia, la famiglia granducale si trasferì a Würzburg, dove si stabilì con alcuni limiti non fece rimpiangere l'abrogata legislazione napoleonica e pose il Granducato all'avanguardia fra gli ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] 1984), p. 150; V.E. Giuntella, Gli esuli romani in Francia alla vigilia del 18 brumaio, in Arch. della Società romana di 1975, ad ind.; Reggio e i territori estensi dall'antico regime all'età napoleonica, Parma 1979, I, pp. 31, 33, 38, 41 s., 44; ...
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LATTANZI, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Nemi, presso Roma, il 6 marzo 1762 da Giovanni Battista e da Anna Maria Pozzi. Suo padre, "ministro di campagna" prima dei Frangipane e poi dei Braschi, lo avviò [...] ", nel 1795 stampò un Piano di pace tra la Francia, l'Impero, la Casa d'Austria ed il re di Sardegna, che conobbe diverse edizioni. Dopo l'entrata in Milano dell'esercito francese comandato da Napoleone Bonaparte, nel novembre 1796 il L. presentò all ...
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PIGNATELLI, Vincenzo
Renata De Lorenzo
PIGNATELLI, Vincenzo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1777. Patrizio del ramo dei Pignatelli di Monteleone, era figlio di Salvatore, principe di Strongoli, e di [...] di Teramo Giovan Battista Rodìo. Nel 1803 era in Francia. Rientrato in Italia, si unì a Bologna alla Grande Armata napoleonica e nel 1804 fu tenente colonnello del reggimento dei dragoni di Napoleone, nuovo nome del reggimento degli ussari.
Con il ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] patrizia veneta Elisabetta Corner Grimani, passò dalle 917 pertiche del catasto napoleonico del 1812 alle ben 1.748 di quello austriaco (M. di due buoi confrontate con quelle dei più grandi di Francia, memoria letta all'Ateneo di Treviso il 7 apr. ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] religiosa.
Nel 1811 il B. si recò a Parigi per il concilio nazionale convocato da Napoleone, a cui parteciparono i vescovi e i due ministri del Culto di Francia e d'Italia, ma la sua posizione di indipendenza nei confronti dell'imperatore, se suscitò ...
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CASELLI, Carlo Francesco
Stanislao da Campagnola
Nacque a Castellazzo Bormida (Alessandria) il 20 ott. 1740 da Domenico, agente dei marchesi Pallavicini. Entrato nell'Ordine dei servi di Maria nel 1755 [...] , Italia, b. 19).
Per il concordato napoleonico, Concordat et recueil des bulles et brefs de N. S. lepape Pie VII sur les affaires actuelles de l'Eglise de France, a cura di G. B. Caprara, Paris 1802, pp. 2, 10, 24, 36 (alle pp. 2-10 il testo ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] alessandrino che tanto aveva contraddistinto la cultura napoleonica.
Dopo Il canto 23. dell'Odissea Foscolo - L., Galatina 1946; V.E. Giuntella, Gli esuli romani in Francia alla vigilia del 18 brumaio, in Arch. della Società romana di storia patria ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] e si concludeva con l'auspicio che la rivoluzione di Francia riproponesse la mitica "età dell'oro" della quale da 25-67; Id., E.M. L. nella Repubblica Romana, in RNR. Rivista napoleonica, II (2001), pp. 49-77; Id., E.M. L. nella Repubblica Napoletana ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...