FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] più efficiente l'azione governativa, e uscire dall'isolamento, appoggiandosi alla Francia con la concessione di una costituzione di tipo conservatore ispirata a quella napoleonica, costituzione che fu fatta anche abbozzare da G. Manna. Ostacolato in ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] austriaco o francese che fosse. Perciò la fine dell'epoca napoleonica non destò in lui particolare rimpianto, e il ritorno degli in causa personaggi e governi (Carlo Alberto e la Francia in primo luogo) che nessun danno immediato avrebbero potuto ...
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Fichte, Johann Gottlieb
Claudio Cesa
Filosofo tedesco, nato a Rammenau, Lusazia sup., nel 1762 e morto a Berlino nel 1814. Non è dato stabilire con sicurezza quando F. abbia iniziato a leggere Machiavelli. [...] moltiplicati. Le cose cominciarono a cambiare durante la campagna di Austerlitz, quando Napoleone non tenne alcun conto della proposta prussiana di una mediazione tra Francia e Austria, malgrado che, per darle incisività, la Prussia avesse mobilitato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] precorrono di un cinquantennio la temperie giuridica napoleonica.
L’atteggiamento verso manifattura e commercio va la posizione di eccellenza economica di cui godeva a vantaggio di Francia, Inghilterra, Fiandre, Olanda e – Muratori l’osserva con un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pianoforte subisce, nel corso dell’Ottocento, importanti innovazioni tecniche, legate [...] , il susseguirsi di brevetti per quasi 20 anni (Erard in Francia nel 1822, Matthias Müller in Austria nel 1829, Jakob Becker per e traduzioni durante gli anni successivi. Nella Milano napoleonica succede qualcosa di analogo, allorché l’assemblea degli ...
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PORRO LAMBERTENGHI, Luigi
Livio Antonielli
PORRO LAMBERTENGHI, Luigi. – Nacque a Como il 12 luglio 1780 dal marchese Giorgio Porro Carcano, decurione patrizio della città e ciambellano dell’imperatore, [...] cui rifiuto da parte dell’assemblea determinò la scelta di Napoleone di non convocarla più.
Porro era dunque uomo sensibile Lettere, cit., p. 362, n. 4). Fu in seguito in Francia e quindi in Inghilterra, dove si unì al gruppo di esuli italiani colà ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande maestro della narrazione realistica, Balzac utilizza meccanismi come l’intreccio, [...] ’immaginazione inesauribile.
Cornice storica della Commedia umana è la Francia della Restaurazione e di Luigi Filippo d’Orléans, ossia al 1840 circa, ma con alcuni flashback in età napoleonica – come accade nel bellissimo Colonello Chabert. A un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ottaviano Fabrizio Mossotti
Leo Liberti
Mossotti fu una figura scientifica di rilievo nell’ambito della fisica matematica di metà Ottocento. Oggi è noto soprattutto per la relazione di Clausius-Mossotti, [...] molte altre dopo la delusione napoleonica. Prima della caduta di Napoleone esse erano utili al governo di coordinare tutte le società segrete democratiche in Italia e in Francia.
Mandò così a Milano il giovane emissario Andryane, suo allievo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento in Francia, dopo le prese di posizione contro lo stile [...] il colpo di stato del 9 novembre 1799 (18 brumaio) per la Francia finisce l’esperienza rivoluzionaria: cade il Direttorio, entra in vigore la nuova Costituzione e Napoleone Bonaparte diventa primo console. I tempi sono ormai mutati insieme ai gusti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Già alla fine del Settecento l’istituzione museale acquista il suo moderno ruolo [...] opere d’arte collezionate, ed è solo nella Francia rivoluzionaria che il principio della privata proprietà del come il Museo Pepoli di Trapani del 1908 e il Museo napoleonico, fondato a Roma nel 1927 dal conte Giuseppe Primoli, discendente ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...