CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] de nos désastres, de la perte des conquêtes de la Révolution, de deux invasions de France et de tous les malheurs qui en furent la conséquence" (p. 209).
Le relazioni fra Napoleone e Gioacchino non erano mai state facili, per il conflitto tra il duro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ferdinando Galiani
Pier Luigi Porta
Ferdinando Galiani è universalmente considerato tra i massimi economisti di ogni tempo. Appartiene infatti al gruppo ristretto di economisti italiani annoverati tra [...] scarsa fu la sua attenzione agli aneliti riformistici che percorrevano la Francia.
A partire dal 1770, anno del suo definitivo ritorno a del personaggio.
Sul principio dell’Ottocento, in epoca napoleonica, quando si diffonderà il bisogno di dare unità ...
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CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] di Vittorio Alfieri (Pisa 1806), premiata dall'Accademia Napoleone di Lucca e divenuta ben presto un punto di scrivere al Mittermaier: "Dal Beccaria in poi non ho veduto uscir di Francia un libro in criminale che vaglia" (14 dic. 1836: Heidelb. Hs ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] Verona. Fanciullo, assisté agli sconvolgimenti dell'epoca napoleonica, che non giovarono alla già dissestata situazione della segreto" (Opere, XI, p. 24)"chegenerò la rivoluzione di Francia... le sovversioni d'Italia e il conquasso di tutta l'Europa ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] quale un altro fratello del cardinale, Cristoforo, già ufficiale napoleonico, riusciva ad ottenere da Vienna il ritiro delle truppe le notizie offerte dai 2 voll. delle Relazioni dipl. fra la Francia e il Regno delle Due Sicilie, 1830-1848, a cura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] antichi) e del potere (come era accaduto nell’età napoleonica), non era conseguibile se non attraverso il lavoro dell (in partic. M. Colin, L’opera pedagogica di Cesare Cantù in Francia. Tradizione e ricezione, pp. 1-19; M. Paladini Musitelli, “Il ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] dei veliti e inviato nell'aprile 1812 di rincalzo all'armata napoleonica impegnata nella campagna di Russia. Il suo reparto, giunto a Torino, in Svizzera, nel Baden, nel Württemberg e in Francia, il B., nel rapporto conclusivo presentato l'11 ott. ...
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RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza
Gigliola Fragnito
RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Figlio di Alessandro e Maria d’Aviz, nipote di Sebastiano re di Portogallo, nacque a Parma [...] incidente indusse il papa a consolidare i rapporti con la Francia di Enrico IV e i nuovi equilibri europei spinsero lo organizzazione definitiva destinata a durare fino all’epoca napoleonica, sottoponevano, infatti, l’intera potestà giurisdizionale ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] , scrittura. Saggi di storia dell’alfabetizzazione in Italia (sec. XV-XIX), Milano, Franco Angeli.
Brambilla, Elena (1991), Alfabetismo e società nelle Marche in età napoleonica, in Bartoli Langeli & Toscani 1991, pp. 149-186.
Castan, Yves (1974 ...
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RUFFO, Fabrizio
Luca Addante
– Nacque il 16 settembre 1744 a San Lucido, sul Tirreno cosentino, da Litterio (o Litterino) e Giustiniana (o Giustina) Colonna.
Il padre era capo d’una linea collaterale [...] Parigi trascorse, con brevi intervalli, gli anni restanti dell’età napoleonica, raggiunto tra il 1809 e il 1810 da vari altri dal novembre 1798 all’agosto 1799, Firenze 1885; C. Auriol, La France, l’Angleterre et Naples de 1803 à 1806, II, Paris 1905 ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...