CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] del conterraneo ed amico suo Centofanti.
Nella Firenze napoleonica malamente poteva, d'altronde, inserirsi il C., impratichirsi nella storia e nell'arte. Ma il viaggio, che compì in Francia dai primi di novembre del '13 (per Milano, Torino e Lione), ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] della filosofia si sono variamente intrecciati.
Dopo l'età napoleonica la filosofia si è sistemata all'interno delle università, .Le idee di Rousseau ebbero un grande successo non solo in Francia e non solo tra i dotti. Esse esprimevano un rifiuto, ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] nelle campagne dagli ambulanti, essa fece la fortuna di pochi editori specializzati. In Francia nel 1848 esistevano 3.500 rivenditori al dettaglio autorizzati, e sotto Napoleone III vendevano un totale di 40 milioni di testi all'anno. In quest'epoca ...
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Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] l'economia britannica, messa in crisi dalla guerra con Napoleone. Buenos Aires fu proclamata possedimento della Corona britannica, marzo 1945), ottenendo l'ammissione alla conferenza di San Francisco (firma del Patto delle Nazioni Unite, 8 settembre ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] ad vocem nell'indice dei destinatari e in quello dei nomi; N. Franco, Le pistole volgari, a cura di F. R. de Angelis, d'Arco, Roma 1982, p. 137; Palmanova da fortezza veneta a fortezza napoleonica, s. l. 1982, p. 19; D. Rosand, Titian..., New York ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] rivolgimenti sociali e politici dell'età rivoluzionaria e napoleonica.
Tra l'altro è infondato il collegamento tra Roma 1950, ad Ind., e i fondi Lettere Ministri Austria, Francia, Inghilterra, Roma, ecc., e Materie politiche relative all'estero nell ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] état actuel (1810) che Jean-Baptiste-Joseph Delambre (1749-1822), segretario perpetuo dell'Institut de France, aveva scritto su richiesta di Napoleone. Dopo aver esaltato i grandi successi ottenuti da Monge, Lagrange e Laplace nei vari campi della ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] numerosi collèges (Louis-le-Grand) era dipeso da quest'ordine.
In Francia si ebbe dunque un'espansione dei collèges a scapito delle Facoltà delle arti Rivoluzione e con l'avvento dell'era napoleonica, questi progetti furono però abbandonati. Nel 1808 ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] settembre 1798, costituì l'ultima aperta provocazione contro la Francia. Il mese successivo il volere congiunto di Maria Carolina e delle truppe francesi. Si trattava agli occhi di Napoleone di un doppio tradimento, che conduceva inevitabilmente il ...
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Costituzioni
Paolo Barile
Maurizio Fioravanti
Le costituzioni tra 'antico' e 'moderno'
Storia costituzionale e problemi del costituzionalismo.Nella definizione del termine-concetto di 'costituzione' [...] di Edmund Burke, con le sue note Reflections on the Revolution in France (1790). Se il primo tentava di assimilare le due Rivoluzioni, in anzi li perfezionò, soprattutto nel corso dell'età napoleonica. È in questa amministrazione, in vario modo ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...