L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] esercitata dal padre. Lazare Carnot (1753-1823), uno dei più importanti personaggi politici e militari della Francia rivoluzionaria e napoleonica, fu anche, difatti, un acuto fisico matematico. Nel trattato Essai sur les machines en général (1783 ...
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Il sistema degli enti locali
Luigi Bobbio
Il sistema italiano delle autonomie locali può apparire dotato di una notevole stabilità. Nell’attuale maglia dei comuni e delle province (finché resisteranno), [...] forte elemento di rottura intervenuto nella classica architettura napoleonica e ha aperto una fase indiscutibilmente nuova di drasticamente, il numero dei loro comuni. Altri, come la Francia, la Svizzera, la Spagna e gli Stati Uniti, non riuscirono ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] autonomo e autarchico dell'Islàm. Dalla spedizione napoleonica d'Egitto alla creazione degli imperi coloniali inglese : i sudditi musulmani della Gran Bretagna e della Francia combatterono disciplinati nelle file degli eserciti dell'Intesa, e ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] medesima zona45.
I Sublacensi in pochi anni avviarono alcune comunità in Francia: tra queste, l’abbazia di Belloc (1875) che dette vita la comunità di Praglia, che dopo la soppressione napoleonica nel 1834 era stata autorizzata al rientro, dovette ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] dal Piemonte e Valle d’Aosta (Dora Baltea, Dora Riparia), alla Francia (Durance, Adour), alla Penisola Iberica (Duero e basco iturri «fonte»; all’antroponimia locale (come dall’epoca napoleonica fino alla Seconda guerra mondiale), alle tendenze ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] 1805 Le feste dei pastori del Rubicone per l'incoronazione di Napoleone a re d'Italia, una sorta di favola pastorale ad 'autorità del B. ebbero una parte decisiva. Fu prima la Francia, negli anni 1844-47, con una iniziativa fortemente appoggiata dal ...
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Venezia e le campagne
Giuseppe Gullino
Il rapporto psicologico dei Veneziani con la terra
I Veneziani che hanno potuto conservare qualche ricordo della loro città prima che lo spartiacque degli anni [...] i cui magliuoli si era procurati dal Friuli alto, dalla Francia e dalla Toscana. Egli voleva [...] mettersi in grado di Convegno «Rovigo e il Polesine tra rivoluzione giacobina ed età napoleonica. 1797-1815», cui atti sono in corso di stampa. Per ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] , sembrerebbe quindi che le strutture comunali nei paesi segnati dalla tradizione napoleonica abbiano cercato di evitare le trasformazioni: né l'Italia, né la Spagna o la Francia sono riuscite a ridefinire la dimensione e le strutture delle loro ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] dato dal C. ai rapporti tra il Piemonte ed il nascente Impero di Luigi Napoleone dopo il colpo di Stato: lo ha notato E. Funaro nel saggio su C. e le relazioni franco-sarde dopo il Due dicembre (in Miscellanea cavouriana, cit., pp. 63-92), dove l ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] . Il 4 giugno la città di Genova si arrese e le truppe del presidio franco-cisalpino, imbarcate su navi inglesi, furono trasferite ad Antibes. Ma la vittoria napoleonica di Marengo (14 giugno) capovolse la situazione e il F. poté rientrare in Italia ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...