. Questa parola indica la tendenza a ricercare, raccogliere, ordinare e catalogare gli oggetti più disparati del passato e del presente. A tale tendenza la civiltà va debitrice delle cose che le sono pervenute [...] pettine d'avorio lavorato a giorno raggiunse la cifra di 225 franchi; uno di bosso scolpito dalla fabbrica di Jubinal, col motto per lo sviluppo raggiunto dalla calcografia durante il periodo napoleonico. La ricerca, però, aveva a guida esclusiva il ...
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Origine. - Sull'origine delle carte da giuoco e sulla loro introduzione in Europa si è discusso e si discuterà ancora a lungo. Che la Cina sia stata la loro patria sin dal 1120 (tesi del Remusat) è affermazione [...] di soldati, ecc.
Nel sec. XIX l'epoca napoleonica ispira le carte raffiguranti imperatori, re e regine, disegnate Clerc (1764), di Bastien (1778), e di altri molti; la storia di Francia a quelle di Th. Le Gras (Parigi 1739). Un giuoco tedesco del sec ...
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Importante città della Germania, settima per numero d'abitanti (tra Essen e Breslavia), capoluogo della Sassonia.
La città, posta a 110-120 m. s. m., è sorta nel luogo dove l'Elba, attraversando una fossa [...] a sospendere l'iniziato inseguimento. Così la vittoria di Dresda (ultima ottenuta da Napoleone fuori dei confini della Francia) mancò di una vera utilità strategica.
Durante questa battaglia cadde per proiettile di cannone francese, il generale ...
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. Le cause della breve, ma sanguinosa guerra del 1866 fra l'Austria e la Prussia vanno da un lato cercate in una situazione d'antagonismo permanente, che s'era venuta formando per la politica di gabinetto, [...] v.).
L'annuncio di Sadowa produsse enorme impressione in tutto l'impero austriaco, ed anche in Francia, dove si era gelosi dei successi prussiani. Napoleone III si offrì mediatore di pace; ma, per il momento, invano. Francesco Giuseppe non si credeva ...
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RENAN, Joseph-Ernest
Alberto Pincherle
Nacque il 27 febbraio 1823, a Tréguier in Bretagna, da un capitano marittimo, Philibert, che lo lasciò orfano in età di 5 anni; sicché crebbe sotto l'influsso [...] potesse provocare uno scisma nel cattolicismo; così come per qualche tempo sognò una restaurazione della monarchia napoleonica, su basi costituzionali, in Francia. A poco a poco tuttavia riconobbe la repubblica come il solo governo possibile e giunse ...
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– Ebraismo e Stato d’Israele. Ebraismo e antisemitismo. Identità culturale e politica. Gli studi sulla Qabbālāh. Dalla Gĕnīzāh del Cairo alla Gĕnīzāh europea. L’estensione della ricerca in Europa e il [...] in Canada, Australia, Paesi dell’ex Unione Sovietica, Francia e Gran Bretagna: il rapporto fra palestinesi e Irān tre secoli di ghetto, dopo la prima fallace emancipazione napoleonica, vanificata dalla Restaurazione, e dopo la seconda emancipazione ...
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Città del Piemonre, nel tavoliere compreso tra le colline delle Langhe e del Monferrato, sul Tanaro, poco a monte della confluenza con la Bormida. È il più popoloso centro abitato del Piemonte, dopo Torino, [...] , su progetto dell'ingegnere Ignazio Bertola, ultimata poi dall'ingegnere Pinto.
Napoleone I divisò di fare della fortezza un grande campo trincerato, baluardo avanzato di Francia nella pianura padana, con vasti magazzini e caserme; il generale del ...
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L'Angiò, capitale Angers, con una superficie di circa 8940 kmq., antica contea. Nel 1790 il suo territorio formò quasi tutto il dipartimento di Maine-et-Loire e una piccola parte dei dipartimenti della [...] nel 1317, le cedette al figlio Filippo, che, diventato re di Francia, a sua volta le diede al figlio Giovanni (1332). Questi, nel lotte, che terminarono solo con l'avvento della dittatura napoleonica.
Bibl.: Come fonti principali v. le Chronique des ...
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MONOPOLIO (XXIII, p. 692)
Leopoldo PICCARDI
La legislazione antimonopolistica. - Libertà di concorrenza e legislazione antimonopolistica. - Le leggi antimonopolistiche o antitrust costituiscono una logica [...] parte sostanziale di esso.
La legislazione francese. - In Francia, disposizioni antimonopolistiche si possono trovare già nella Loi Chapelier proprietà e della libera iniziativapropria alla Tradizione napoleonica, ignorava affatto il problema. E il ...
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Nato a Tours il 20 maggio 1799, morto a Parigi il 18 agosto 1850. Di famiglia borghese, originaria del Mezzogiorno, fu allevato modestamente; fra il 1807 e il 1813, nel collegio degli Oratoriani a Vendôme, [...] al tempo loro più famose, quali Tullia d'Aragona e Veronica Franco.
Nel libro che ha per titolo Sur Catherine de Médicis, s'annunzi o si discopra il volto pallido e cesareo di Napoleone.
Ediz.: Øuvres de Balzac (Parigi Houssiaux 1855, 20 volumi); ...
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napoleone
napoleóne s. m. – Moneta francese d’oro da 20 franchi o lire e d’argento da 5 franchi o lire, che ha al dritto la testa di Napoleone I (da cui riceve il nome); la moneta d’oro, detta in Italia anche marengo, coniata per la prima...
bonapartismo
s. m. [der. del nome della famiglia Bonaparte]. – 1. Corrente di opinione, tendente al ristabilimento in Francia della dinastia napoleonica, le cui prime manifestazioni si ebbero già nel 1814, subito dopo il ritorno dei Borboni...