Storico e uomo politico (Molfetta 1873 - Sorrento 1957). Iscritto al PSI, approfondì le sue riflessioni sul nesso tra socialismo e questione meridionale, criticando la tendenza al protezionismo operaio [...] il quotidiano clandestino antifascista Non mollare!: arrestato, espatriò in Francia, dove fu tra i fondatori di Giustizia e Libertà, e contemporanea, di politica estera, sulla questione meridionale, sul fascismo, ecc.); sono stati inoltre curati ...
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Figlio (Sos, Aragona, 1452 - Madrigalejo 1516) di Giovanni II d'Aragona e di Giovanna Henríquez. Promosse una politica di espansione nel Mediterraneo e particolarmente in Italia e fu l'animatore delle [...] il promotore della lega del 1495. Accordatosi momentaneamente con Luigi XII di Francia (trattato di Granada, 1500), approfittò di ciò per insediarsi nell'Italia meridionale e per rivolgersi subito dopo contro l'alleato di venendo così unico padrone ...
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Patriota, storico e arabista siciliano (Palermo 1806 - Firenze 1889). Oppositore dei Borbone, costretto a un lungo esilio in Francia, fu dapprima fervente mazziniano ma infine appoggiò la soluzione cavouriana. [...] ), sgradita al governo di Napoli, esulò in Francia, dove intraprese lo studio dell'arabo. Interruppe l essa allargandosi, con ampia visione, alla storia di tutta l'Italia meridionale durante l'alto Medioevo, e dei rapporti tra la Sicilia musulmana e ...
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Al secolo Brunone dei conti di Egisheim-Dagsburg (Egisheim, Alsazia, 1002 - Roma 1054); vescovo di Toul (1026), aderì al programma riformatore lorenese inteso ad affrancare la Chiesa dall'Impero, restituendo [...] di Toul, Umberto di Moyenmoutier; si recò in Germania e in Francia (1049), cercando, in molti concilî, di attuare la riforma, fortunata fu la sua politica nei confronti dell'Italia meridionale: posta sotto la sua protezione Benevento (1051), tentò ...
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Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] al largo delle coste cilene, peruviane e del Mar Cinese Meridionale, nel Pacifico e le sezioni sud-orientale e sud-occidentale dell modo da alcuni paesi dell’Unione Europea (Spagna, Francia, Paesi Bassi, Danimarca). In costante, progressivo sviluppo ...
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Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio [...] l'Aragona in appoggio agli Angioini dell'Italia meridionale, impegnati nella guerra del Vespro contro i Siciliani autonomie alla feudalità del paese. Le difficoltà economiche della Francia furono inoltre motivo di altre anche più gravi decisioni ...
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Figlio (n. 955 - m. Roma 983) di Ottone I e di Adelaide. Fronteggiò la rivolta del duca di Baviera Enrico il Litigioso (951-995) e l'invasione della Lorena da parte del re di Francia Lotario (941-986). [...] ma di lì a poco, raccolto un esercito, O. penetrò in Francia e giunse fino a Parigi: nel 980 i due sovrani si aver sostato a Pavia, Ravenna e Roma, penetrò nell'Italia meridionale, senza riguardo ai diritti bizantini e conquistò Taranto ai Saraceni ...
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Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] sostenuta contro Bonifacio VIII dai due cardinali, che ottenne loro dalla Francia larghi favori e benefici. A Roma, con Stefano (v.), i e Lorenzo dalla regina Giovanna di Napoli, nell'Italia meridionale. Ma alla morte di lui, il successore Eugenio IV ...
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Uomo politico italiano (Melfi 1868 - Roma 1953). Liberale, giornalista, economista e meridionalista di orientamento democratico, come capo del governo affrontò la riforma elettorale, la questione fiumana [...] Sud, divenendo tra i più ascoltati studiosi della questione meridionale. Nel 1907 fu eletto deputato e indirizzò la sua portata), nel maggio 1924 emigrò in Svizzera e dal 1926 visse in Francia. Nell'ag. 1943, a Tolosa, fu arrestato dalle SS e ...
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Figlio (n. 1239 - m. Villafranca del Panadés, Barcellona, 1285) di Giacomo I. Nel 1262 aveva sposato Costanza di Hohenstaufen, figlia di Manfredi re di Sicilia. Salito al trono nel 1276, conquistò Muntesa [...] Vespro contro quel Carlo I d'Angiò che era subentrato nell'Italia Meridionale al suocero Manfredi (1266). Il 7 sett. 1282 P. era la crociata europea mossa contro di lui dal papa e dalla Francia, battendo l'esercito invasore a Gerona. Per la sua ...
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normanno
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Appartenente o relativo alla popolazione di stirpe germanica dei Normanni (lat. mediev. Northmanni, voce di origine germanica settentr., propr. «uomini del nord»), che nell’alto medioevo abitavano l’Europa...
meridione
meridióne s. m. [tratto da meridionale, secondo il rapporto settentrione - settentrionale]. – 1. Lo stesso, ma meno com., che sud o mezzogiorno, come punto cardinale. 2. Il complesso delle regioni meridionali di una nazione: il m....