Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] P. Godet; P. Seippel; L. Dumur, cofondatore del Mercure de France; E. Gilliard, fondatore a Losanna, assieme al critico d’arte P influssi (svevi, renani ecc.). I più antichi affreschi medievali sono quelli del Canton Ticino (chiese di Negrentino, di ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] e diffusa, che affonda le sue radici in epoca medievale, quando l’ubicazione delle risorse minerarie e le esigenze germaniche, occupato dai Goti (fine del 5° sec. d.C.), poi da Franchi (535 ca.), Longobardi (568) e, sullo scorcio del 6° sec., da ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] conoscenze, e questa immagine rimarrà praticamente immutata nel pensiero medievale.
È solo in epoca moderna che essa comincia a quella letteratura per lo più in forma narrativa che in Francia e altrove appare rivolta (sull’esempio di M. Proust ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] Carlomagno, sconfitti i Longobardi, entrò a T., stabilendovi dei conti franchi che conservarono la città e la contea anche nel primo periodo al tardo romanticismo è il complesso del castello e borgo medievale di A. D’Andrade (1884). Il liberty trova ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] (circa 1100), e da ultimo quella forma tipica della storiografia medievale che fu la cronaca. Nell’età dei Valdemari (12°-13 Dopo il 1878 la giovane generazione cercò la propria ispirazione in Francia (T. Philipsen). A Skagen un gruppo di artisti si ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] letteratura fiamminga a un livello che dopo la fioritura medievale non aveva più raggiunto, esprimendo il suo finissimo (1822-1890) che, pur vivendo e operando in Francia, seppe conservare i caratteri tradizionali del genio vallone; caratteri ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] contadine e in tutte le società di epoca medievale e moderna, ha assunto connotati diversi. L’ volte il limite di età prescritto è differente per l’uomo e la donna: in Francia, Belgio e Marocco, per es., sono richiesti 18 anni per l’uomo e 15 ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] entrò in città. Da Luigi XI a Enrico IV i re di Francia non ebbero residenza fissa a P., che, nondimeno, partecipò intensamente allo ), determinava la pianta accentrata della città. La P. medievale non aveva piazze, tranne quella di Grève; anche la ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] Angelo Lai fino al 1971, Eudoro Fanti fino al 1972 e Franco Murtas fino al 1975.
Nel 1975 tuttavia vi fu una crescita sono anfiteatro, resti delle terme e tombe. L’aspetto medievale, compromesso dalle distruzioni operate da Vandali e Saraceni ( ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] Spagna, fino a quando la loro avanzata viene fermata dai Franchi di Carlo Martello a Poitiers (732). Contemporaneamente gli A. nella nuova forma sincretistica tutta la vita dell’Oriente medievale. L’unità territoriale del califfato abbaside di Baghdad ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...