Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] alla ristampa modenese (1768) del libro di Dragonetti lo stampatore Giovanni Montanari: «L’autore di questo libretto, che io ti Rivoluzione napoletana del 1799 e a subire poi l’esilio in Francia dove resterà per alcuni anni, fino al 1803. Dal 1765 ...
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BUONINSEGNA di Angiolino (Segna, Boninsegna Angiolini Malchiavelli, Buoninsegna Machiavelli)
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino, nacque intorno al 1250; per ricchezza e influenza politica [...] tutta la sua famiglia, non lui solo, a essere impegnata, in Francia e a Firenze, nelle imprese bancarie e mercantili.
Quando nel 1314 il diffamatus") un fratello di B., Giovanni, nel 1298: mercante in Francia, studente a Bologna, giudicedei Priori ...
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GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] come quelli delle maggiori città della penisola: dalla Francia attraverso il Fréjus giungevano allo stesso modo, tra gli G., era la sorella di Alma Caterina, moglie di Giovanni Locatelli).
Il modello di sviluppo seguito inizialmente dalla Galbani non ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] anche nel titolo i celebri pamphlets dell'abate Baudeau nella Francia del 1768-70: "La vera origine dei clamori popolari Gianni, Fabbroni, Scrofani, Francesco Digny, Giovanni De Coureil, Giovanni Castinelli, Alessandro Taglialagamba, ecc.
Nel periodo ...
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GUICCIARDINI, Giovan Battista
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 3 apr. 1508, secondo dei dodici figli di Iacopo di Piero e di Camilla di Agnolo Bardi. Sulla sua adolescenza non si hanno notizie, ma [...] in accomandita dal padre, dagli zii Francesco e Girolamo e da Giovanni Vernacci "7500 ducati d'oro con tutti gli utili fatti da mai più ritorno a Firenze.
Presenti da tempo in Francia, sulla piazza di Lione, i Guicciardini cominciarono a operare ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque presumibilmente a Milano prima del 1440 da Accursio (Accorsino) e da Antonia di Achille Stampa (senior).
Il padre, interrotta la carriera [...] poi con la decisione di chiamare in Italia il re di Francia Carlo VIII; questa scelta che secondo Corio "parturiva la e Bergonzio Botta interpellarono i più facoltosi mercanti, tra cui Giovanni Beolco e alcuni altri "soliti fare con la camera", e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pompeo Neri
André Tiran
Dopo le guerre di successione della prima parte del secolo e la pace di Aquisgrana del 1748, prendono l’avvio negli Stati del Nord un dibattito e un movimento di riforma nei [...] 1706, Neri ebbe formazione prevalentemente giuridica. Il padre, Giovanni Bonaventura, era stato un illustre giurista a Pisa. finanziario dal vantaggio geografico della sua collocazione tra la Francia e il resto d’Italia.
Opere
Osservazioni sopra il ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] Ministro della stampa" in rappresentanza del Comune di Roma: Giovanni Gavolio di Genova. Il 16 sett. 1575 un atto ottenne il 28 maggio 1579 il privilegio di stampa e vendita per la Francia (congiuntamente al B.) del Corpus corretto. Il 18 apr. 1580 fu ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] della signoria su Padova e anche con la corte di Francia, da cui con privilegio di Carlo VI ottenne di inserire gestito dal G., venne accolto un prestito di 3000 ducati dal ferrarese Giovanni da Sala, con impegno di dividere a metà lucro e danni e ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] 1586); all'esterno, le ripercussioni delle guerre civili di Francia, le minacce spesso incombenti del duca di Savoia, consumate nato il 3 giugno 1573 (medico, trasferitosi a Londra); Giovanni, nato il 3 giugno 1576 (teologo, celebre traduttore della ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...