Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] in Italia, dove nel breve soggiorno a Ferrara (23 marzo-14 aprile 1536) esercitò un decisivo influsso sulla duchessa Renata di Francia; poi, sistemati gli affari a Parigi, grazie all’Editto di Lione, nel suo girovagare passò a Ginevra, dove Farel lo ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] artigianato e il commercio.
L'Ordine ebbe rapida espansione, prima in Francia e poi in tutta Europa, grazie anche alla popolarità di s. successivi all'incoronazione imperiale del 1220 dall'abate Giovanni di Casamari), questo non avvenne mai a ...
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STEFANO VIII
Ambrogio M. Piazzoni
Eletto nel luglio (forse il 14) del 939, S. era un romano, cardinale prete del titolo dei SS. Silvestro e Martino. È solo frutto di tradizioni molto tarde la notizia [...] dell'abate Ariberto (ottobre 939), l'elezione del vescovo Giovanni di Nola, avvenuta su consiglio e insistenza di Oddone di e contestualmente Eriberto II di Vermandois e Ugo duca dei Franchi si sottomisero a re Luigi. Una notizia del Chronicon di ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] Zwingli e lo scozzese John Knox
Da Noyon a Ginevra
Nato in Francia a Noyon nel 1509 e morto a Ginevra nel 1564, Calvino Dopo aver viaggiato in varie località, a Ferrara incontrò Renata di Francia, moglie del duca Ercole I d'Este e simpatizzante per ...
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Callisto III
Antipapa (m. Benevento prima del 1184). Giovanni di Sirmio, ungherese di nascita, abate di Strumi (Francia settentr.), fu cardinale vescovo di Albano, elevato al soglio pontificio da Federico [...] Barbarossa contro papa Alessandro III (1168). Dopo la Pace di Venezia (1177) si trovò isolato e si sottomise ad Alessandro III (1178) ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] dei senatori, ogni autonomia cittadina. Intervenne in Francia lanciando l'interdetto per obbligare il re Filippo Augusto la moglie ripudiata; ma con scarso successo. Obbligò invece Giovanni Senzaterra, con la minaccia d'una invasione francese, a ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] 'ambiente platonico che gravitava attorno a Ficino; nel 1485 in Francia. Rientrato in Italia (1486) si proponeva di convocare a dedicato al Poliziano); le Epistolae di consigli al nipote Giovanni Francesco (1492). In questo periodo si andava intanto ...
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valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] solo dopo la nomina del nuovo arcivescovo di Lione, Giovanni de Bellesmains (1181). Considerati come ribelli e cacciati secoli e mezzo, erano praticamente scomparsi dall’Austria, Germania, Francia, Spagna.
Il gruppo valdese destinato a sussistere e a ...
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Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] ) contro valdesi e calvinisti, poi (1563-72) in Francia contro gli ugonotti. Segretario della Compagnia, fu inviato da Gregorio 1577-80) e ottenne la conversione segreta al cattolicesimo di re Giovanni III. Passò quindi (1580) in Polonia e in Russia, ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] ’equazione simbolica a. = Cristo si trova nel Vangelo di Giovanni (Gesù indicato dal Battista come «l’agnello di Dio, moneta d’oro del valore di 16 soldi parisis coniata dai re di Francia, da Filippo il Bello a Carlo VII; ebbe larga diffusione e fu ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...