Vallombrosa Centro in prov. di Firenze, nel comune di Reggello, posto sulle pendici del Monte Secchieta, a 958 m s.l.m.
Vi ha sede un famoso monastero, il cui primo nucleo fu l’eremo di S. Maria d’Acquabella, [...] l’ordine, per opera del beato Andrea di Strumi, si diffuse in Francia (monasteri di Cornilly e abbazia di Chezal-Benoit). Nel 1253 contava 79 una seconda, più ampia, fu condotta da s. Giovanni Leonardi nel 1601. Tuttavia la decadenza non si arrestò: ...
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Centro della Francia centrale (5000 ab. circa), in Borgogna, nel dipartimento di Saône-et-Loire, sul fiume Grosne.
Abbazia di Cluny Abbazia benedettina, fondata nel 903 da Guglielmo il Pio duca d’Aquitania; [...] , edificio a due piani con vasta sala a due navate con archi ogivali, del 13° sec., è il lapidario. Nella cinta abbaziale sono compresi il palazzo di Giovanni di Borbone (1456-83), sede del Museo Ochier, e quello di Giacomo d’Amboise (1485-1510). ...
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Ecclesiastico (Napoli 1493 - Trento 1563); agostiniano (dal 1507), fu ordinato prete nel 1513. Segretario del generale dell'Ordine Egidio da Viterbo, alternò l'attività di predicatore con gli studî di [...] ), compì visite ai monasteri agostiniani d'Italia, Francia, Spagna; quindi, partecipando ai primi lavori del sua biblioteca e il suo epistolario, donati al convento di S. Giovanni in Carbonara a Napoli, sono ora nella Biblioteca nazionale di Napoli. ...
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Nome di sante e beate: 1. Moglie del sacerdote ebreo Zaccaria, madre di Giovanni Battista. Nel Vangelo di Luca (1, 6 sg.) si narra di E., vecchia e sterile, e dell'annuncio fatto a Zaccaria dall'angelo [...] avrebbe partorito un figlio, cui andava imposto il nome Giovanni. Durante la gravidanza, E. stette nascosta 5 mesi Chiesa latina, il 5 novembre. 2. Elisabetta di Francia, beata: v. Isabella di Francia, beata. 3. Elisabetta di Schönau, santa. ...
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Teologo e filosofo, il cui nome originario era Juraj Dragišić (Sebrenica, Bosnia, 1450 circa - Barletta 1520); trasferitosi a Ragusa, ove divenne francescano, studiò poi in Italia, Francia e Inghilterra; [...] insegnò per 30 anni a Firenze, protetto dai Salviati di cui assunse il cognome, e v'istruì Giovanni (poi Leone X) e Piero de' Medici; fu fatto vescovo di Cagli nel 1507 e arcivescovo di Nazareth (Barletta) nel 1513; partecipò al concilio Lateranense ...
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Ecclesiastico (Périgueux 1301 - Avignone 1364). Vescovo di Limoges (1324), poi di Auxerre (1329), cardinale (1331), fu zio di Carlo di Durazzo. Durante la guerra dei Cento anni, alla vigilia della battaglia [...] di Poitiers, cercò di rappacificare i sovrani Giovanni di Francia ed Edoardo III d'Inghilterra. Fu protettore di Petrarca. ...
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In concomitanza col Concilio Ecumenico Vaticano ii, la Chiesa cattolica ha conosciuto un'effervescenza di nuove forme di vita religiosa che ha fatto pensare all'analogo fenomeno verificatosi con il Concilio [...] , oltre che in Spagna, in Portogallo, Inghilterra, Italia, Francia, Stati Uniti, Messico e Irlanda. Per sottolinearne il carattere focolarini, in seguito alle aperture ecumeniche di Giovanni xxiii e del Concilio, hanno sentito la responsabilità ...
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Superato per la prima volta, nel 1958, il plenum tradizionale di 70 membri, il collegio cardinalizio si avviò verso nuovi sviluppi, sia nel numero sia nella rappresentatività. Al tempo stesso sono andati [...] addietro.
Dopo i concistori del 1958, 1959 e 1960, Giovanni XXIII tenne ancora due creazioni cardinalizie: una il 16 gennaio 1961 capi di stato che ne godevano (Italia, Spagna, Francia, Portogallo) di rinunziare all'antico privilegio d'imporla ai ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] della Santa Sede, e soprattutto ai documenti ufficiali di Giovanni XXIII (1958-63) e di Paolo VI (papa A ciò si aggiunga il delinearsi di una crisi nella C. di Francia con il caso del vescovo Lefebvre, nel cui pronunciamento contro le posizioni ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] 24 (1987), è uscito nel 1995 un volume preparatorio a Giovanni, che contiene la trascrizione dei 23 papiri testimoni del quarto in English, ed. J.M. Robinson, Leiden 1977 (San Francisco 1988³).
K.M. Kenyon, The Bible and recent archaeology, London ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...