CALDANA, Marco Petronio
Amedeo Quondam
Nacque verso il 1645 da Petronio e da una Lucia a Pirano (Istria). Fu avviato agli studi letterari dal precettore, fra' Bartolomeo Grassi, e dal can. Domenico [...] della grandezza e magnanimità della dinastia reale di Francia, già preannunciate negli eventi tanto lontani che formano La Clodiade ottenne calorosi elogi da parte del cardinal Giovanni Delfino, come mostra la lettera datata primo marzo 1688 ...
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CERVONI, Giovanni
Nicola Longo
Nacque a Colle Val d'Elsa nel 1508. In base alle poche notizie rimasteci di lui, si può dedurre che la sua famiglia ebbe la possibilità di avviarlo, con profitto, allo [...] laude della Cristianissima Madonna Maria de' Medici Regina di Francia e Navarra, ibid. 1600; Canzone in morte dell' di Toscana, ibid. 1578; Rime in laude della serenissima Regina Giovanna d'Austria Gran Duchessa di Toscana (ms. segnalato dal Moreni ...
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BASSO, Antonio
Enrico Malato
Gaspare De Caro
Nato a Napoli intorno al 1605, compì gli studi giuridici e fu al servizio dell'arcivescovo di Napoli, cardinale Ascanio Filomarino. Fece parte dell'Accadenùa [...] che auspicarono con maggior calore l'intervento deila Francia nella rivolta e appoggiò il duca di Guisa, autori, fra i quali basterà ricordare l'Apparato della festività di San Giovanni Battista del Capaccio, Napoli 1626 (pp. 25, 59-63), e ibid ...
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BRESSANI (Bressano, Bressanus), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Bergamo il 2dic. 1489 dal giudice Vincenzo, di ricca e nobile famiglia originaria di Adrara, e dalla vercellese Maria Tizzoni. Di [...] venuta a mancare nel 1517 poco dopo il marito Giovanni Suardo, della madre nel 1531) o da screzi Tiraboschi, Storia della letteraturaitaliana, VII, Modena 1794, p. 1435 n.; L. di Francia, Novellistica, I, Milano 1924, p. 696; A. Mazzi, Per una data, ...
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BARTOLOMMEI SMEDUCCI, Mattias Maria
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze :il 14 ag. 1640 da Girolamo e Caterina Frescobaldi. Giovanissimo, segui con interesse l'attività patema, tutta volta alla riforma [...] lo nominò gentiluomo di camera, inviandolo alla corte di Francia per annunziare l'assunzíone del titolo di granduca. cugino e innamorato di Isabella, e di Leonora, sorella di don Giovanni e amante abbandonata di Enrico. Il lieto fine conclude, come d ...
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BARATTI, Giacomo
Angela Codazzi
Mancano di lui altre notizie all'infuori dei pochi cenni contenuti nella versione inglese di una sua opera italiana, il cui originale è sconosciuto, e nella dedica del [...] ; soggiornò poi per un mese al Cairo presso il console di Francia, che lo consigliò di aggregarsi ad una carovana in partenza per indicazioni di Zaga Zabo, ambasciatore abissino a re Giovanni di Portogallo nel 1526.Dopo questo excursus,il volume ...
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don Giovanni
Ermanno Detti
Il dissoluto punito
Quale sarà stata la fine di don Giovanni, il famoso avventuriero noto fin dai tempi antichi attraverso leggende popolari spagnole ed europee? Sarà davvero [...] e accetta l'invito. Tutto questo però non spaventa don Giovanni che riceve a cena don Gonzalo e si lascia a Italia seicento e quaranta, / in Almagna duecento e trent'una, /
cento in Francia e in Turchia novant'una, / ma in Spagna son già mille e tre… ...
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verismo
Roberto Carnero
La cruda rappresentazione della realtà
Movimento letterario italiano della seconda metà dell’Ottocento, il verismo porta in primo piano la tensione degli scrittori per una maggiore [...] italiano del naturalismo francese. Mentre, però, in Francia il naturalismo si sviluppa in una società industrializzata scrittori siciliani
Siciliani sono i massimi esponenti del verismo: Giovanni Verga, Luigi Capuana e Federico De Roberto; quest’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Treves
Fulvio Conti
Figlio del noto esponente socialista Claudio Treves (Milano 1908-Fregene 1958). Si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1929 e l’anno seguente in scienze politiche, seguendo [...] », «Civiltà moderna») si occupò di Traiano Boccalini, Giovanni Botero, Lodovico Settala, Paolo Sarpi, della ragion di aveva portato il Regno Unito e la Francia al rischio di una guerra (Il dramma di Fascioda. Francia e Inghilterra sull’alto Nilo, 1937 ...
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CASALI, Gregorio
Claudio Mutini
Nacque a Bologna nel 1652 dal senatore Mario Ignazio e dalla contessa Ippolita Bentivoglio. La nobiltà della madre e il prestigio del padre dovettero procurargli un'infanzia [...] un'orazione per la fesita della decollazione di s. Giovanni Battista, protettore e patrono della scuola stessa.
Tale del C. al poema intitolato I fasti di Luigi XIV Re di Francia, mentre risale al 1705 una inedita "Cantata per l'Accademia dei Gelati ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...