CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] metà del sec. 11° che commenta l'inizio del Vangelo di Giovanni nella Bibbia di Londra (Colonia, Univ.- und Stadtbibl., Bibl. 94 del mondo, il c.d. Atlante catalano, offerto in dono al re di Francia Carlo V (Parigi, BN, esp. 30, cc. 3v-4r; Les fastes ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] isolamento dei monaci. Lo stesso vale per le sepolture dei re franchi in Saint-Denis; presso questo luogo consacrato, che conservava le di S. Paolo f.l.m. (1208-1230 ca.) e di S. Giovanni in Laterano (1216-1230; Claussen, 1987; D'Achille, 1991). Se l ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] da re Silo (774-783) e dedicata a s. Giovanni Evangelista. La basilica a copertura lignea, trasformata più volte a survivances: recherches sur les origines et le développement de l'art en France et en Espagne du IVe au XIIe siècle, Paris 1961, pp ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] pp. 65-70; R. Parenti, Massa Marittima e San Giovanni Valdarno: centri fondati e tipi edilizi. L'approccio archeologico, ivi Tarn-et-Garonne), Mémoires de la Société archéologique du Midi de la France 50, 1990, pp. 101-134; E. Hubert, Espace urbain et ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] fine del sec. 13°, un flusso di motivi provenienti dal Sud della Francia e poi dal Delfinato. Nelle chiese francescane di Susa e Cuneo o in quella domenicana di S. Giovanni ad Avigliana la riduzione locale di clochetons e ghimberghe insiste sull ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Montalcino, in Toscana (sec. 11°), e quella di S. Giovanni domnarum di Pavia (metà sec. 10°), con anticamera e articolazioni -Jean-de-Maurienne et l'expansion de l'art lombard en France, in Il Romanico pistoiese nei suoi rapporti con l'arte romanica ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] Vincenzo, intorno alla metà del sec. 6°, donò alla chiesa di S. Giovanni Battista a Napoli (MGH. SS rer. Lang., 1878, pp. 398-424: . 14°) e del duomo di Curzola (sec. 15°).In Francia la diffusione del c. sembra iniziare dopo la disposizione data da ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] .All'interno di un'intensa attività di traduzione di opere latine promossa dai re di Francia nel sec. 14°, Jean de Vignay approntò, nel 1333, per Giovanna di Borgogna, moglie di Filippo VI, il Miroir historial, traduzione in francese dello Speculum ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] civili e religiosi, decorati in gran parte al tempo dei vescovi Giovanni (metà del sec. 6°) e Sergio (seconda metà del sec débuts de la mosaïque de pavement romane dans le sud de la France et en Catalogne, Les Cahiers de Saint-Michel de Cuxa 3, 1972 ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] . a Padova nel p. dei Tadi e in quello di S. Giovanni delle Navi), sia soprattutto nei già considerati p. con arcate a sesto 215; M.N. Boyer, Working at the Bridge Site in Late Medieval France, ivi, pp. 217-231; Timber Bridges, London 1986; D. Calabi, ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...