Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] la rimozione delle citazioni dirette. La Bibbia di cui Carlo Levi si servì fu, pare, l’edizione secentesca di Giovanni Diodati, pubblicata dalla Società Biblica Britannica nella seconda metà dell’800. Confrontando i passi biblici citati con quelli ...
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Fra i secoli XVIII e XIX la struttura dei teatri italiani, in particolar modo dei teatri dell’Opera, si sviluppa e subisce modifiche sostanziali che la porteranno a diventare un modello per tutta l’Europa [...] del XIX secolo, ad esempio la litografia di Giovanni Pividor che raffigura la sala all’interno di La tante, vol.1 (Du règne de Louis XVI à 1820), Paris, Mercure de France.
Necker de Staël, Anne-Louise Germaine. 1985. Le Léman et l’Italie. ...
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Il paradosso della "vittoria mutilata"
Nel 1918 l’Italia era una delle nazioni vincitrici della Grande Guerra, assieme alla Francia, al Regno Unito e agli Stati Uniti. In un colpo solo era stato spazzato [...] essere considerata una delle cinque grandi potenze del pianeta, dopo Francia, Stati Uniti, Regno Unito e al pari di una scelte di un governo impersonato, soprattutto, da Giovanni Giolitti. Il giolittismo, compromesso continuo ed estremamente ...
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Artificem gnarum […] laudent per secula gentes.
Che le genti lodino nei secoli l'abile artefice!
(Iscrizione autocelebrativa di Nicholaus, lunetta del portale maggiore della cattedrale di Ferrara, 1135 [...] XIV secolo, quando il loro status cambia profondamente, tanto che Cimabue, Giotto, Franco Bolognese, Oderisi da Gubbio sono addirittura citati da Dante nel Purgatorio; Giovanni Pisano è DOCTUM SUPER OMNIA VISA nel pergamo di Pistoia; Simone Martini è ...
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Nella traduzione della mela (in un'arancia) provo a denunciare me stessa, Un modo di possedere. La mia parte. Del frutto. Del piacere. Di arrivare a dire ciò che non posso ancora assicurare per mio unico [...] e opere teatrali pubblicate dalle più celebri editrici di Francia, si aggiungono diversi suoi saggi critici su altri .
Le traduzioni sono tratte dal libro curato da Elena Di Giovanni e Serenella Zanotti, Donne in traduzione, Milano, Bompiani, 2018.
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
Nato il 30 novembre 1340, morto il 15 giugno 1416, terzogenito del re di Francia Giovanni II e di Bona di Lussemburgo. Egli ricevette la stessa raffinata educazione di suo fratello, il futuro Carlo V; fece le sue prime armi nella battaglia di...
Valente comandante ed abile uomo di stato, di grande autorevolezza e dalla politica ardita ed energica, la sua fedeltà alla Francia gli consentì di consolidare la propria posizione e ampliare i propri domini.
Vita e attività
Figlio (Chambéry...