Storico, letterato, militare e uomo politico (Lisbona 1608 - ivi 1666). Svolse la maggior parte della propria attività in Spagna e scrisse in castigliano molte delle sue opere letterarie. Militare nella [...] schierarsi per la causa del duca di Braganza, poi re Giovanni IV, che tuttavia nel 1644 lo fece arrestare e deportare . Graziato da Alfonso VI, fu inviato in missione diplomatica in Francia, in Inghilterra e a Roma (1662). Le opere cui maggiormente ...
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Scultore (Esling, Bassa Austria, 1693 - Vienna 1741), allievo di G. Giuliani, fu rappresentante austriaco di quel primo classicismo che sulla fine del sec. 17º si manifestò anche in Francia e in Italia [...] di Mirabell, 1726), e a Bratislava, dove fu architetto e scultore del principe Esterházy, realizzò nella cattedrale la cappella di S. Giovanni l'Elemosiniere e l'altare maggiore, di cui rimane solo il gruppo di S. Martino e il povero, in piombo. Per ...
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Società italiana operante nel settore dei prodotti dolciari e alimentari in genere. Fondata nel 1827 da Giovanni Battista B. (1769-1841) a Sansepolcro (la sede fu trasferita a Perugia nel 1923), fu successivamente [...] trasformata dal figlio Giovanni (1822-1901) e dal nipote Francesco (1859-1938) in grande industria di rilevanza nazionale. Negli anni 1930 e 1940 furono aperti numerosi stabilimenti, gestiti da consociate, in Francia e negli Stati Uniti. Nel 1969 ...
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Città della Francia sud-occidentale, nel dipartimento dei Pirenei Atlantici (44.200 ab. nel 2005), alla confluenza dei fiumi Adour e Nive, a 6 km dalla costa atlantica e a 32 dal confine spagnolo. La città, [...] 1152, la rese floridissima e nel 1215 ebbe da Giovanni Senzaterra uno statuto comunale autonomo. Filippo il Bello se mano alle truppe francesi di Jean Dunois (1451). Annessa alla Francia, perse autonomia e benessere economico; rifiorì solo nel sec. ...
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Generale francese (n. 1384 circa - m. Bruges 1437); la sua difesa di Harfleur (1415) gli valse la carica di mastro delle acque e delle foreste di Normandia; ma la sua fortuna cominciò dal giorno in cui [...] Armagnac (1418) e ricevette da Giovanni senza Paura la carica di maresciallo di Francia. Dopo la morte di quest'ultimo poi nel 1422. Enrico VI d'Inghilterra lo riconfermò maresciallo di Francia (1432) e, l'anno seguente, Bedford gli affidò la difesa ...
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Comune della prov. di Cuneo (54 km2 con 30.302 ab. nel 2007). La città è situata nella bassa valle del f. Tanaro, alla confluenza con il torr. Cherasco. È uno dei principali centri del commercio del vino [...] Visconti, passata poi ai Gonzaga e quindi disputata tra Francia e Spagna, dopo essere stata conquistata e riperduta tre romana e alcune belle torri della città medievale. Il duomo e la chiesa di S. Giovanni Battista sono i monumenti principali. ...
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Cittadina della Francia (dipartimento del Nord). Edificata nell’11° sec. intorno al castello di un vassallo dei conti di Fiandra, ottenne nel 1158 la carta di diritti e, dopo vari passaggi da una famiglia [...] il 1566 fu dominio della Spagna che la restituì alla corona di Francia con la pace dei Pirenei (1659). Nella seconda metà del sec
Da A. prendono titolo i conti di Avesnes-sur-Helpe. Con Giovanni I (1218-57), figlio di Bouchard d’A. e di Margherita ...
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Nobile scozzese (n. 1369 o 1372 - m. Verneuil 1424). Sposò nel 1390 Margaret Stewart figlia di re Roberto III di Scozia. Nel 1400 sconfisse gli invasori inglesi e nel 1402 invase l'Inghilterra, ma fu fatto [...] regio. Liberato (1408), stipulò nel 1412 un trattato con Giovanni Senza Paura. Iniziò poi una politica ambigua, invadendo più volte 1423 comandò una spedizione in Francia di 10.000 Scozzesi, in aiuto di Carlo VII di Francia, contro gli Inglesi e fu ...
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Famiglia di origine italiana; prima Buonaparte, fu Napoleone che cominciò, nel 1796, a sottoscriversi Bonaparte. Il capostipite, un notaio B. di Sarzana (prima metà del sec. 13º), appartenne a una famiglia [...] di S. Miniato al Tedesco (estintosi alla fine del sec. 18º), Giovanni continuò il ramo Sarzana, che nel 1512 si trasferì in Corsica, ad principe Napoleone Luigi Girolamo (Bruxelles 1914 - Prangins 1997): questi rivendica diritti al trono di Francia. ...
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Architetto e urbanista italiano (Milano 1903 - ivi 1973). Esponente del razionalismo, fu tra i membri fondatori del MIAR a Milano, partecipando a varie Triennali con progetti di ville e abitazioni popolari [...] (in collab. con altri) di Como, Bologna, Senigallia, Mantova, Siena. Altre opere: il palazzo INA in corso Sempione a Milano (1958), la trasformazione del palazzo di Renata di Francia in sede dell'università a Ferrara (1964), il municipio di Sesto San ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...