Ecclesiastico (Napoli 1493 - Trento 1563); agostiniano (dal 1507), fu ordinato prete nel 1513. Segretario del generale dell'Ordine Egidio da Viterbo, alternò l'attività di predicatore con gli studî di [...] ), compì visite ai monasteri agostiniani d'Italia, Francia, Spagna; quindi, partecipando ai primi lavori del sua biblioteca e il suo epistolario, donati al convento di S. Giovanni in Carbonara a Napoli, sono ora nella Biblioteca nazionale di Napoli. ...
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Titolo di due trattati scritti intorno al 1320 da J. de Muris e P. de Vitry, con cui si designa comunemente la musica profana del 14° sec. in Francia e in Italia, in contrapposizione alla polifonia sacra [...] Lucidarium in arte musicae planae, 1317, e Pomerium artis musicae mensurabilis, 1319). Tra gli autori: Bartolino da Padova, Giovanni da Cascia (o de Florentia), Iacopo da Bologna, Gherardello da Firenze e suo fratello Iacopo, e soprattutto Francesco ...
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Cittadina della Francia meridionale (Ariège).
Costruita dopo il 6° sec. intorno a un oratorio (poi abbazia di Saint-Volusien), fu importante nel Medioevo dopo esser divenuta il centro dell’omonima contea. [...] al Regno di Navarra nel 1434. Con Enrico IV passò alla corona di Francia.
La dinastia dei conti di F. si estinse (1391) con Gaston sul trono di Navarra. Caterina, nipote di Gaston IV, sposò Giovanni II d’Albret (1484) e da allora Navarra e contea ...
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Cittadina della Francia occidentale (19.400 ab. nel 2005), nel dipartimento della Charente, sulla riva sinistra di questo fiume. Famosa per gli stabilimenti enologici (i primi datano dal 1643).
La romana [...] sec.; passata a Riccardo Cuor di Leone, ricevette (1215) da Giovanni Senza Terra una Carta di diritti. Nel 1239 divenne feudo dei Lusignano cure. È liquore pregiato, imitato largamente fuori di Francia. Il vino viene distillato assieme alle fecce, e ...
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Figlio (n. 1239 - m. Villafranca del Panadés, Barcellona, 1285) di Giacomo I. Nel 1262 aveva sposato Costanza di Hohenstaufen, figlia di Manfredi re di Sicilia. Salito al trono nel 1276, conquistò Muntesa [...] ) e, soprattutto, ordendo coi fuorusciti siciliani in Catalogna (Giovanni da Procida, Ruggiero di Lauria e Corrado Lancia) la la crociata europea mossa contro di lui dal papa e dalla Francia, battendo l'esercito invasore a Gerona. Per la sua prudenza ...
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Scultore e architetto (Canapale, Pistoia, 1474 - Vallombrosa dopo il 1552). Formatosi a Firenze, subì l'influsso specialmente di Benedetto da Maiano e di Giuliano da Sangallo. Viaggiò in Francia (monumento [...] (1510); la cappella Pandolfini nella chiesa di Badia; la tomba di Oddo Altoviti (1515-16) ai SS. Apostoli; la statua di S. Giovanni Evangelista (1512) in gara con I. Sansovino e B. Bandinelli, per S. Maria del Fiore; l'altare già nella chiesa di S ...
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Troyes Città della Francia centro-orientale (61.823 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento dell’Aube. È sede di industrie tessili, alimentari, meccaniche e centro commerciale di una notevole zona vinicola.
Centro [...] si sottrasse al dominio dei vescovi, ottenendo le istituzioni municipali. Nel 1417 il duca di Borgogna Giovanni Senza Paura vi trasportò la sede del governo di Francia. In piena decadenza nel 18° sec., si riprese nel secolo successivo.
Pace di T ...
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Contea medievale della Francia sud-occidentale, nei Pirenei occidentali. La regione non ebbe carattere distinto dall’Aquitania prima del 9° sec., quando sotto gli ultimi Carolingi cominciò a costituirsi [...] ottenne la contea, alla quale rinunciò nel 1307 a favore del re Filippo il Bello. Nel 1425 la B. fu assegnata dal re Carlo VIII, in compenso dei servizi resi, a Giovanni conte di Foix. Passò poi ai suoi discendenti, finché nel 1607 fu annessa alla ...
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Città della Francia occidentale (152.700 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento di Maine-et-Loire; il fiume Maine la divide in due parti. Capitale storica dell’Angiò. Tradizionale la lavorazione dell’ardesia. [...] .), rappresentativa del gotico locale (celebri le vetrate, 12° e 15° sec.); la chiesa della Trinità (circa 1200); l’ospedale di S. Giovanni (1174-86; ivi sono gli arazzi Chant du monde, 1957-66, di J. Lurçat), fondato da Enrico II d’Inghilterra; la ...
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Primogenito (Woodstock 1330 - Westminster 1376) di Edoardo III d'Inghilterra. Conte di Chester (1333), duca di Cornovaglia (1337), poi (1343), principe di Galles; nel 1346 accompagnò il padre in Francia [...] i Francesi a Poitiers e facendo prigioniero lo stesso re Giovanni. Tra le imprese che più gli diedero fama fu l i sudditi che gli erano ostili, e quando Carlo V di Francia invase l'Aquitania, egli si ritirò in Inghilterra. Nel 1372 rinunciò ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...