Scenografo, regista e costumista italiano (n. Milano 1930). Dal 1951 ha svolto attività di scenografo e costumista collaborando a spettacoli teatrali di prosa e di lirica. Di particolare importanza il [...] il titolo di Officier des arts et des lettres in Francia, di Grande Ufficiale al merito della Repubblica italiana e anche all'opera lirica, in cui ha esordito con un interessante Don Giovanni di Mozart al Teatro Carlo Felice di Genova (1952). Il 1956 ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] Imperatrice, e vi faceva rappresentare, tra l'altro, il Don Giovanni di Mozart per la prima volta nella sua forma originaria. più accanite, e dopo un viaggio in Italia e in Francia nel 1842 S. lasciò definitivamente Berlino, pur conservando, per ...
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Kiefer ⟨kìifër⟩, Anselm. - Pittore tedesco (n. Donaueschingen, Baden - Württemberg, 1945). Attraverso la sua ricerca artistica, molto elaborata e spesso tormentata, ha indagato nella storia e nel mito. [...] a Buchen in Germania, per poi trasferirsi a Barjac, in Francia, e infine a Parigi.
Ha incentrato le sue ricerche inizialmente ) e la personale Voglio vedere le mie montagne - für Giovanni Segantini (2023, Napoli, Galleria Lia Rumma). Tra le sue ...
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Primogenito (Le Mans 1133 - Chinon 1189) di Goffredo Plantageneto conte d'Angiò e di Matilde, figlia di Enrico I. Salì al trono nel 1154. Riprese la lotta contro l'autonomia baronale, avviò una riforma [...] ogni potere. I tre figli di E. erano appoggiati dai re di Francia e di Scozia, dalla madre Eleonora e da numerosi altri nobili, Enrico quando E. volle assegnare l'Aquitania al figlio Giovanni. Dopo una prima riconciliazione, Riccardo tornò a ...
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Primogenito (Winchester 1207 - Londra 1272) di re Giovanni e di Isabella di Angoulême. Salì sul trono alla morte del padre (1216). In politica estera tentò senza successo la conquista di terre francesi [...] la reggenza di W. Marshall, conte di Pembroke, al quale dovette la liberazione delle terre inglesi occupate da Luigi VIII di Francia e dai baroni ribelli. Alla morte di Marshall (1219), il potere passò nelle mani del justiciar Hubert de Burgh, che ...
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Figlio primogenito (Windsor 1312 - Sheen 1377) di Edoardo II e di Isabella di Francia, fu sovrano dal 1327. Il suo regno fu caratterizzato dal conflitto politico-dinastico con la Francia, sulla quale E. [...] fu firmata a Bretigny (1360); questa attribuì ad E., che rinunciava a ogni pretesa al trono di Francia, Calais, Ponthieu e l'Aquitania; re Giovanni veniva liberato. Il Principe Nero e Giovanni di Gaunt continuarono a combattere con alterne vicende in ...
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Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] Deposizione (1527-28, S. Lorenzo) e a Città di Castello la Trasfigurazione (1528, duomo). Nel 1530 si recò in Francia, dove fu pittore ufficiale della corte e lavorò alla decorazione del castello di Fontainebleau (Galleria di Francesco I, in collab ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] procurando il conferimento della corona di Boemia al proprio figlio Giovanni (1310). Passate quindi le Alpi nell'ottobre dello con Roberto d'Angiò, con il papa e con il re di Francia. Poté pertanto cingere a Roma la corona imperiale il 29 giugno 1312 ...
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Diplomatico, storico e pubblicista italiano (n. Vicenza 1929). Studioso di storia, in particolare di quella italiana e francese tra Ottocento e Novecento, e analista politico, ha ricoperto i più prestigiosi [...] Storia d'Italia dal Risorgimento ai nostri giorni (1978); La Francia dal 1870 ai nostri giorni (1981); Giolitti: lo stile di un conservatore (2002); I confini della storia (2003); Giovanni Gentile: un filosofo al potere negli anni del regime (2004); ...
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Nobile famiglia di Genova, proveniente dalla Provenza o dalla Riviera di Levante. Il primo personaggio sicuramente storico fu Grimaldo (sec. 12º), che fu più volte ambasciatore. Arricchiti dal commercio [...] per i suoi successori il cognome e le armi dei G. secondo le disposizioni fissate da Giovanni I nel suo testamento. L'amicizia con la Francia, consolidatasi col decadere della potenza spagnola, durò immutata fino alla Rivoluzione, quando nel 1793 fu ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...