Pittore (Bologna 1474 o 1475 - ivi 1552). Formatosi presso il padre, Giovanni Antonio, anch'egli pittore, risentiva del Francia e del Costa, prima del viaggio a Roma (1500-1503 circa), ove l'incontro con [...] l'antico e con l'arte del Pinturicchio e di Filippino Lippi doveva fornire notevole materia alla sua bizzarra fantasia, pronta a ricreare in chiave quasi umoristica gli atteggiamenti della classicità (disegni ...
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Figlio (n. 941 circa - m. 996 circa) di Ugo il Grande, cui succedette (956) come conte di Parigi e duca dei Franchi, dal 965 cominciò a prevalere nella corte di Lotario re di Francia, finché tra i due [...] sostenere dure lotte contro Eude, conte di Chartres, e contro Arnoldo, arcivescovo di Reims; minacciato per questo da papa Giovanni XV, convocò a Chelles un sinodo di vescovi, che affermarono tendenze ostili al papato, di pretto sapore gallicano (995 ...
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Figlio secondogenito (n. 1372 - m. Parigi 1407) del re di Francia Carlo V. Duca di Touraine (1386), poi di O. (1392), ebbe dalla moglie Valentina Visconti la contea di Vertus, nella Champagne, e quella [...] per questo motivo in contrasto con i duchi di Borgogna: la lotta ebbe sorti alterne e si chiuse momentaneamente con l'assassinio dell'O. da parte dei sicarî di Giovanni Senza Paura, pretesto alla futura guerra degli armagnacchi e dei borgognoni. ...
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Figlio (Parigi 1187 - Montpensier, Alvernia, 1226) di Filippo Augusto; sposò (1200) Bianca di Castiglia, nipote di Enrico II Plantageneto; in forza di questa parentela, invitato (1216) da molti baroni [...] inglesi in urto col loro re, Giovanni Senzaterra, L. sbarcò in Inghilterra, professandosi legittimo erede di quella corona. dovette rinunciare alle sue pretese e tornare in Francia (1217). Salì sul trono di Francia nel 1223. Nel corso del suo breve ...
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Patriota (Milano 1824 - San Fermo 1859), figlio di Giovanni Battista. Partecipò alle Cinque giornate di Milano; condannato in contumacia, andò in esilio, e soggiornò in Francia, Piemonte, Inghilterra, [...] cooperando alla preparazione della guerra contro l'Austria. Nel 1859 fu capitano dei cacciatori delle Alpi di Garibaldi; cadde a San Fermo. Vasta diffusione ebbe la sua opera Che cosa sia la guerra, pubbl. ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] età e di esperienze. Con Tito I, succeduto al padre Giovanni nella gestione dell’azienda alla morte di lui nel 1853, i degli interpreti. L’idea della mise-en-scène veniva dalla Francia, Giulio Ricordi la riprese, a partire dalla presentazione dei ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] storici. In essi aveva presentato la perdita della Francia causata dal conflitto interno (la Guerra delle Due la nuova dinastia Tudor. A parte un dramma sul lontano regno di Giovanni Senzaterra che vide il primo conflitto fra lo Stato e la Chiesa ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] bella e giovane Teresa Pikler (1769-1834), figlia di Giovanni Pikler, noto incisore di pietre dure, dalla quale ebbe oltralpe visse un anno in attesa degli eventi. L'esilio in Francia ebbe per il poeta importanza decisiva: qui egli terminò il Caio ...
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Pittore (Siegen, Vestfalia, 1577 - Anversa 1640). Nato in Germania, dopo la morte del padre (1587), si trasferì con la famiglia ad Anversa (1589), dove frequentò prima la bottega del pittore di paesaggi [...] 'altro alcuni splendidi ritratti (Ritratto equestre di Giovanni Carlo Doria, 1606, Genova, Galleria Nazionale a termine la prevista galleria ispirata alla vita di Enrico IV di Francia (si conoscono solo 9 composizioni, tra cui il Trionfo di Enrico ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] Germania dall'umanesimo fino alla monadologia di Leibniz; in Francia su Lefèvre d'Étaples, Bovillus, la cerchia di riuscì a condurre al Concilio di Ferrara l'imperatore Giovanni VIII Paleologo. Con la sua attività instancabile seppe guadagnare ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...