GIOVANNI da Traetto
Fulvio Delle Donne
Scarse e desultorie sono le notizie sulla sua vita. In base alla cronologia relativa alle tappe della sua carriera amministrativa ed ecclesiastica possiamo forse [...] Federico II nel trattato di alleanza con il re di Francia, Luigi VIII il Leone: "Hanc autem confederationem precepimus per il tramite del vescovo Richerio di Melfi, la chiesa di S. Giovanni di Barletta, concessione che, tuttavia, il 30 genn. 1224 fu ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] così come non sono noti il luogo e l'anno di morte di Giovanni.
L'opera di G. è stata per lungo tempo considerarata mediocre, se cui G. vi lavorava, giunsero a Napoli dalla Francia meridionale una gran quantità di codici cavallereschi, caratterizzati ...
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GIOVANNI da Tocco
Fulvio Delle Donne
È difficile dire qualcosa di certo sulle origini di questo personaggio, che svolse attività di medico e di professore di medicina a Napoli a partire dall'ultimo [...] la licenza di esercitare l'arte medica a tale Giovanni di Tocco, figlio del notaio Francesco. Del resto, presso papa Clemente V. Probabilmente G. fu scelto come inviato in Francia presso la Sede papale non solo per la sua fedeltà al sovrano ...
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GIOVANNI Bos de Zvinci
S. Botti
Orafo attivo probabilmente nella seconda metà del sec. 14°, il cui nome è legato alla grande croce processionale in argento conservata in S. Giusto a Susa (cattedrale, [...] di Cristo trovano posto le immagini della Vergine e di S. Giovanni, mentre su quello verticale stanno in alto il Salvatore e ai in argento sbalzato con una fitta decorazione a gigli di Francia.Un'antica tradizione vuole che la croce sia stata donata ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] avviato alla vita ecclesiastica dallo zio, abate in Roma. Caro a Giovanni Graziano, ne fu cappellano quando questi divenne pontefice (G. VI), l'iniziale buona volontà di Enrico IV), in Francia e in Inghilterra. Un altro concilio (1075) ribadì ...
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Giuliano della Rovere (Albissola 1443 - Roma 1513), francescano, fu creato cardinale dallo zio Sisto IV nel 1471; dopo aver assolto numerosi incarichi politici e diplomatici, divenne potentissimo con l'elezione [...] Venezia (1510) e mosse guerra, personalmente, al duca di Ferrara alleato della Francia. Occupata Modena e conquistata Mirandola, convocò un concilio ecumenico in S. Giovanni in Laterano (25 luglio 1511) opponendolo al Concilio di Pisa, intimato da ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] . Il padre, Pietro di Bernardone, solito recarsi in Francia per il suo commercio di tessuti, pare avesse condotto avrebbe mutato in quello di Francesco ("francese") il nome di battesimo (Giovanni) del figlio. F., ragazzo, studiò un po' di latino, più ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] (da una sua amante, Vannozza Catanei, aveva avuto i figli Giovanni, Cesare, Lucrezia, Jofré e, pur pontefice, continuò la sua Aragonesi; di fronte alla calata in Italia di Carlo VIII di Francia, sollecitò l'aiuto di Venezia e perfino dei Turchi e si ...
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Nobile romano (m. 867), autorevole consigliere dei papi Leone IV e Benedetto III, fu eletto successore di questo (858); santificato sotto Urbano VIII. Fu uno dei più energici assertori del primato pontificio [...] opponendosi alle pretese dell'arcivescovo di Ravenna, Giovanni, che rivendicava alla propria sede ampia autonomia pontificato di N. che vennero introdotte a Roma dalla Francia le Decretali pseudoisidoriane, testi apocrifi che sostengono, contro il ...
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Supremo giudice d'Inghilterra e arcivescovo di Canterbury (m. 1205). Riccardo I lo nominò vescovo di Salisbury; per ordine di quel re partecipò alla 3a crociata, dove fu il principale agente reale per [...] , fu privato della carica di giudice supremo (1198); il 17 maggio 1199 incoronò Giovanni Senzaterra. Nel 1201 svolse una missione diplomatica presso Filippo Augusto di Francia, e nel 1202 tornò in Inghilterra per mantenervi la pace durante l'assenza ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...