Figlio (Parigi 1165 - Mantes-Gassicourt 1223) di Luigi VII e di Adele di Champagne, successe al padre nel 1180. Continuando la politica paterna di affermazione del potere regio sulle più potenti famiglie [...] Châteauroux (giugno 1187), per cui il re d'Inghilterra, Enrico II, cedeva alla Francia alcuni territorî nel Vermandois, in cambio delle nozze di suo figlio, Giovanni (detto poi Senza Terra), con la figlia di Filippo. Ripresa tuttavia la lotta, Enrico ...
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Famiglia di scultori e architetti, originaria di Bissone (Lago di Lugano) e operante a Genova e in Sicilia nella seconda metà del sec. 15º e per tutto il sec. 16º. Domenico, scultore (Bissone, fra il 1420 [...] Spagna, ma soprattutto a Genova, ove aiutò lo zio Domenico. Giovanni, scultore e architetto operoso a Genova (seconda metà del sec. Della Porta, con cui eseguì numerose opere, inviate in Francia (altare nell'abbazia di Fécamp, 1507; fontana nel ...
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Nome dato dalla critica all'autore di un gruppo di dipinti eseguiti nella zona della Loira tra il 1480 e il 1500. Il suo nome deriva dal grande trittico della cattedrale di M., eseguito intorno al 1498, [...] II e Anna di Borbone presentati da s. Pietro e da s. Giovanni); l'altro, più incline verso la pittura fiamminga (cui spetterebbero la culturale del Maestro di M., riconosciuto come la personalità più significativa della fine del sec. 15º in Francia. ...
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Poeta inglese (n. prob. a Londra tra il 1340 e il 1345 - m. Londra 1400). Era nel 1357 paggio di Lionel, duca di Clarence, terzogenito di Edoardo III, partecipò (1359) alla spedizione di Edoardo III in [...] , entrato al servizio del re, sposò (1366 circa) una damigella della regina; di nuovo in Francia (1369), con una spedizione condotta da Giovanni di Gaunt, la morte della cui moglie, la duchessa Blanche, egli lamenta nel suo primo poema databile ...
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Primogenito (Bolingbroke, Lincolnshire, 1367 - Westminster 1413) di Giovanni di Gaunt e di Bianca di Lancaster, salì al trono nel 1399. Il suo regno fu segnato da continue rivolte interne e negli ultimi [...] il duca di Norfolk ed E., lo esiliava (1398) e, alla morte del padre Giovanni di Gaunt, ne confiscava tutti i beni bandendolo per sempre dal regno. Dalla Francia, dove si era rifugiato, E. però sbarcava segretamente in Inghilterra (1399) e, ottenuto ...
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Figlio (Freiberg 1521 - Sievershausen 1553) del duca Enrico il Pio e di Caterina di Meclemburgo, fu educato dapprima dal cardinale Alberto di Magonza, e successivamente affidato alle cure dell'elettore [...] principe elettore di Sassonia, di cui veniva privato il cugino Giovanni Federico (1548). Ma allorché l'imperatore Carlo V volle Carlo V, del suocero Filippo d'Assia. Alleatosi con la Francia (trattato di Friedwalde, 1551), si mise a capo di una ...
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Ecclesiastico (Napoli 1493 - Trento 1563); agostiniano (dal 1507), fu ordinato prete nel 1513. Segretario del generale dell'Ordine Egidio da Viterbo, alternò l'attività di predicatore con gli studî di [...] ), compì visite ai monasteri agostiniani d'Italia, Francia, Spagna; quindi, partecipando ai primi lavori del sua biblioteca e il suo epistolario, donati al convento di S. Giovanni in Carbonara a Napoli, sono ora nella Biblioteca nazionale di Napoli. ...
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Figlio (n. 1265 circa - m. tra il 1348 e il 1350) del senatore Giovanni; senatore nel 1292, provocò nel maggio 1297 l'aperta rottura con Bonifacio VIII, avversario della sua famiglia, assalendone e trafugandone [...] pontefice, fuggì in Inghilterra, da dove si trasferì in Francia. Morto Bonifacio, intraprese con esito felice una lunga fu vicario di Roberto d'Angiò; nominato senatore di Roma da Giovanni XXII, si oppose a Ludovico il Bavaro che era sostenuto invece ...
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Gruppo di famiglie, o "albergo" di Genova: nel sec. 14º comprendeva otto famiglie, cui se ne aggiunsero altre con la riforma del 1528, per poi ridursi alle originarie con la nuova riforma del 1576; le [...] i Becchignone e gli Scotto. Degli Oltremarini si ricordano: Giovanni, uno dei capostipiti della casa, da lui arricchita (sec. e, bloccato da navi francesi, finì invece con lo stabilirsi in Francia; Adamo (m. 1568), finanziatore di Carlo V e amico di ...
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Figlio (Praga 1316 - ivi 1378) di Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e di Elisabetta, sorella di Vence slao III, re di Boemia e Polonia, ultimo della dinastia dei Přemyslidi. Ebbe un'educazione raffinata [...] l'amministrazione; più volte (1337, 1340 e 1341) dovette difendere i suoi possessi nel Veneto e nel Friuli; assistette poi la Francia nella lotta contro l'Inghilterra (1346) e, quando il padre trovò morte a Crécy dove egli stesso rimase ferito, gli ...
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franco3
franco3 s. m. [dal fr. franc, tratto dalla leggenda Franc(orum) rex «re dei Franchi» ch’era impressa su queste monete nel sec. 14°] (pl. -chi). – In origine, la moneta d’oro coniata per la prima volta in Francia nel 1360 sotto il re...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...