retaggio
Alessandro Nicc0li
Francesismo, diffuso nella lingua del Trecento, con attestazioni in G. Villani, D. Velluti, Boccaccio, ecc.
Vale " eredità ", sia in senso concreto come insieme di beni ereditati [...] (Cv IV XI 9 più volte a li malvagi che a li buoni pervegnono li retaggi, legati e caduti), che quale astratto con l'accezione di " possibilità di ereditare " (§ 10 Così fosse piaciuto a Dio... che chi ...
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porpresa
Luigi Vanossi
Crudo francesismo che appare in Fiore CXXXVII 2 Tutti quattro passarono il portale, / e si trovaron dentro a la porpresa.
Il poeta si sarà ricordato di un luogo vicino del Roman [...] pourprise? / - Pour prise ! douce mere tendre, / Nous ne venons pas pour vous prendre " (v. 12400). La forma maschile ‛ porpreso ' (antico francese pourpris) è due volte in uno stesso luogo di G. Villani (X 105): " Il castello era assai forte di sito ...
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affare (sost.)
Luigi Vanossi
Francesismo assai diffuso nella poesia e prosa medievali, che compare in componimenti giovanili di D., ma non penetra nella Commedia. Nel significato più comune di " circostanza [...] ", "situazione ", è in Rime LXI 8, e anche in Fiore XIV 9. Più rara l'accezione di Detto 176 che lo me' cor s' abbella / di non le mai affare / tant'ha piacente affare, dove indica l'insieme di qualità ...
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vedovaggio
Emilio Pasquini
Francesismo (per il solo suffisso); ricorre due sole volte, e a brevissima distanza, nella prosa del Convivio, per " condizione (propria) di vedova ", " stato vedovile ".
È [...] appunto riferito alla vicenda terrena di Marzia, ma per allegoria dell'anima umana, in Cv IV XXVIII 15 vedova fatta - per lo quale vedovaggio si significa lo senio - tornò Marzia dal principio del suo ...
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dotta
Luigi Vanossi
Francesismo; appare (in rima) in If XXXI 110 Allor temett'io più che mai la morte, / e non v'era mestier più che la dotta, / s'io non avessi viste le ritorte, oltre che nel Fiore, [...] poeta. La voce ha il valore di " timore ", " paura ", ed è attestata per lo più in testi influenzati dalla cultura francese (prosastici o narrativi): Cronaca di Giovanni Villani, Volgarizzamenti di Livio, ecc. Doute è anche nel Roman de la Rose (vv ...
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grello
Luigi Vanossi
Francesismo che compare, in rima, in Fiore XLIII 6 sì non son troppo grossa né tro' grella, / né troppo grande né tro' picciolella (si rilevi l'allitterazione con gli aggettivi [...] grossa e grande, a rafforzamento della perfetta simmetria dei quattro elementi), passo che corrisponde a Roman de la Rose 2979-80 " Ne fu trop haute ne trop basse, / Ne fu trop graille ne trop grasse " ...
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avisione
Luigi Vanossi
. Francesismo del Fiore (LXVII 9), inserito in un contesto carico di elementi aulici di varia estrazione (in mio dormire, intra le braccia, al me' disire, sì dolse avisione). [...] Il tema cortese e stilnovistico della visione erotica, ben centrale nella carriera poetica di D., è qui usufruito in forma violentemente parodica e stilisticamente antitetica (si veda, accanto all'opera ...
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mala
Luigi Vanossi
Crudo francesismo del Detto, che indica " valigia ", " borsa da viaggio " (la scena è appunto nell'allegorico albergo di Folle-Larghezza): E sì avrai ad oste / Folle-Larghezza mala, [...] / che scioglierà la mala / e farà gran dispensa (v. 314). Nel Fiore ricorre invece il diminutivo ‛ maletta ', " piccola mala ": ma guarda che con lui più non t'impacci, / se non iscioglie prima la maletta ...
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ricignare
Luigi Vanossi
Francesismo da rechignier, che ricorre in Fiore XXVI 9 Allor ricigna il viso e gli occhi torna, / e troppo contra me tornò diverso, dove significa " far viso arcigno e torvo [...] " (Parodi).
La descrizione, vivamente espressionistica, del rincrudimento di Schifo trova corrispondenza in Roman de la Rose 3731-35 " Lors leva li vilains s'aumuce, / Frote ses iauz, si s'esberuce, / ...
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enviare
Luigi Vanossi
Francesismo, in Detto 154 sanz'Amor sì è nuia, / che, con cu' regna, envia / d'andarne dritto al luogo / là dove Envia ha lluogo (dove all'aequivocatio in rima si aggiunge quella [...] con Envia del v. 156). Avrà il valore di " spingere ", " incitare " del francese antico envier (dal latino invitare).
Si potrebbe anche pensare a ‛ inviare ' nel senso di " instradare ", " mettere in via ", cioè: " mette in una via per la quale si va ...
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francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...
francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...