I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] delle principali lingue europee di cultura (specie attraverso il francese, l’inglese e il tedesco, e ora attraverso l un secondo momento (a fine Ottocento e con l’intermediazione del francese) il comune «lavandino».
Il latino è da sempre stato una ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] sui dialetti, anche se non manca l’apporto delle lingue straniere. La stessa voce gergo, ital. ant. gergone, è un francesismo (cfr. fr. ant. jargon, XII sec.), attestato con il significato di «gorgheggiare (degli uccelli)», verosimilmente da una base ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] felice e beato» del Trecento.
A fine Settecento si diffuse anche nella cultura giacobina e rivoluzionaria un’avversione all’invadenza del francese e una levata di scudi a favore dell’italiano, di cui si era già fatto interprete ➔ Vittorio Alfieri nel ...
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L’accento grafico è il segno diacritico che si pone sopra le vocali per evidenziarne la maggiore intensità fonica e, talvolta, il grado di apertura (➔ vocali). L’italiano ha tre tipi di accento grafico: [...] acuto sulle vocali chiuse (‹í›, ‹é›, ‹ú›, ‹ó›) e il grave per tutte le aperte (‹à›, ‹è›, ‹ò›). A differenza del francese, l’accento grafico circonflesso in italiano è di impiego limitato e facoltativo e non segnala un fatto fonico: è ormai desueto ...
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A Francesco d’Assisi (1181 o 1182 - 1226), fondatore dell’Ordine dei Minori, santo, e protagonista di un rinnovamento spirituale fondamentale nella storia della cristianità, le fonti attribuiscono numerosi [...] sistema linguistico del Cantico» (Baldelli 1983a: 574). Anche mentovare «nominare», se può certamente essere ricondotto all’antico francese mentevoir / mentovoir (o mentoivre), da tanto tempo si era acclimatato nei volgari di area umbro-toscana che ...
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ALIONE, Gian Giorgio (in alcune edizioni postume della sua opera è indicato erroneamente come Arione)
Alberto Asor Rosa
La documentazione sulla vita dell'A. è scarsissima. Ciò permise per lungo tempo [...] misti con latino barbaro composte sul fine del sec. XV (con prefazione di
P. A. Tosi), Milano 1865; i componimenti francesi in Poesie francesi di G. G. A. composte dal 1494 al 1520 aggiuntavi la Maccheronea dello stesso,con un'avvertenza di P. A ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] con la guerra. E chi sta per Francia o Spagna, ma come il meno peggio; chi per un' Italia che non sia né francese né spagnola ma degl'Italiani e dichiara che il momento sarebbe buono tanto per liberarsi da Spagna quanto per impedire che la Francia ne ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] pratica, v. Actes du premier congrés internat. des linguistes à La Haye (1928), Leida 1931, p. 33 segg. Per la grammatica francese, cenni e bibliografia in A. Dauzat, Hist. de la langue franç., Parigi 1930, p. 18 segg., e G. Harnois, Les théories ...
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sapere (savere)
Alessandro Niccoli
Le presenze di s. nell'opera, canonica o no, di D. assommano a 541 (Rime 43, Rime dubbie 20, Vita Nuova 46, Convivio 159, Inferno 71, Purgatorio 73, Paradiso 44, Fiore [...] altri si possono le cose sapere.
Nel Fiore e nel Detto le locuzioni ‛ s. a mente ' e ‛ s. per cuore ' (con evidente francesismo) sono usate in senso estensivo per indicare sicura padronanza di un testo, senza che per questo lo si sappia ripetere con ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] entrano nel guardaroba maschile marsina (o frac) «giacca a coda di rondine» (dal conte belga F. de Marsin) e redingote (francese, dall’ingl. riding-coat «veste per cavalcare»); in quello femminile tournure, panier e blouse di chiffon.
Con l’unità d ...
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francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...
francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...