Politico francese (Guerbaville, Seine Inférieure, 1771 - Parigi 1841), distintosi per l'attività diplomatica svolta nella confederazione elvetica e nella Repubblica Cisalpina, dopo il 18 brumaio fu nominato [...] di Berlino. Tra i creatori della Confederazione del Reno (1806), dopo la pace di Tilsit (1807) fu commissario francese nella Prussia occupata, amministratore generale in Austria (1809-10), dal 1810 al 1813 residente generale a Varsavia, con l ...
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Generale francese (n. 1384 circa - m. Bruges 1437); la sua difesa di Harfleur (1415) gli valse la carica di mastro delle acque e delle foreste di Normandia; ma la sua fortuna cominciò dal giorno in cui [...] , Bedford gli affidò la difesa di Parigi. Ma, dopo il trattato di Arras (1435), passò a servire la causa francese, aiutò a riprendere Pontoise, quindi, unendosi a Richemont, contribuì all'ingresso delle truppe reali in Parigi riconquistata (1436). Fu ...
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Uomo politico francese (Parigi 1766 - ivi 1822). Figlio del duca di Fronsac e nipote del duca Louis-François Armand de R., fu conosciuto col titolo di conte di Chinon. Dopo aver assistito all'irruzione [...] alla politica reazionaria degli ultras, sciogliendo la Camera introvabile, e ottenne l'evacuazione delle truppe straniere dal territorio francese. Meno liberale fu il suo secondo ministero (1820-21). Morì senza discendenti diretti, e il titolo fu ...
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Storico francese (n. Lunéville 1907 - m. 1989), dal 1945 professore all'univ. di Tolosa. Allievo di A. Mathiez, ha studiato i rapporti tra poteri civili e poteri militari nel periodo del Direttorio (Les [...] Révolution et l'Empire, 1951). In altre opere ha affrontato temi e momenti decisivi della teoria e della prassi rivoluzionaria francese: Histoire de la société française sous la Révolution et l'Empire (1953); La grande nation (2 voll., 1956; trad. it ...
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Uomo politico francese (Bar-le-Duc 1860 - Parigi 1934), cugino di Jules-Henri. Avvocato di fama, deputato per la destra dal 1887, fu ministro della Pubblica Istruzione (1893 e 1894) e delle Finanze (1894 [...] sul tema delle riparazioni, il fallimento delle conferenze di Londra (ag. e dic. 1922) e ordinò nel genn. 1923 alle truppe francesi di occupare la Ruhr. Nuovamente alla guida del governo (1926), P. riuscì a risolvere la grave crisi finanziaria ...
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Uomo politico e storico francese (Castres, Tarn, 1859 - Parigi 1914). Deputato nel 1885, dapprima di opinioni moderate, si andò poi interessando a questioni sociali, come dimostra la sua tesi di dottorato [...] un colpo di pistola da un certo R. Villain. Va ricordato per la sua interpretazione socialista della storia della Rivoluzione francese, svolta nei primi quattro volumi della Histoire socialiste de la République française 1789-1900 (12 voll., 1901-08 ...
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Uomo politico francese (Saint-Dié 1832 - Parigi 1893). Avvocato, giornalista, oppositore di Napoleone III, deputato nel 1869, prefetto della Senna e sindaco di Parigi nel 1870, deputato all'Assemblea nazionale [...] 1883 il portafoglio degli Esteri, fu, grazie anche alla benevola neutralità del Bismarck, il creatore dell'impero coloniale francese, in quanto fece insediare la Francia a Tunisi, nell'Annam, nel Tonchino e nel Madagascar. Divenuto impopolare proprio ...
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Storico francese (Gallardon, Eure-et-Loir, 1933 - Aix-en-Provence 2018). Prof. di storia moderna all'univ. di Aix-en-Provence (1976-83) e (1984-93, poi emerito) di storia della Rivoluzione francese alla [...] Sorbona. Già presidente della Société des études robespierristes e della Commission internationale d'histoire de la Révolution française, presidente onorario della Société d'histoire moderne et contemporaine. ...
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Storico francese (Nancy 1878 - Saint-Amour, Giura, 1956). Prof. nelle univ. di Besançon, Digione (1912), Strasburgo (1918) e infine (1930-50) al Collegio di Francia. Già nella sua esemplare thèse (Philippe [...] de Rabelais, 1942; Autour de l'Heptaméron. Amour sacré, amour profane, 1944. Ha esercitato un notevolissimo influsso sulla storiografia francese di questo secolo, non solo con le sue opere, ma anche, e soprattutto, con la rivista Annales, da lui ...
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Uomo politico francese (n. 1316 circa - m. Parigi 1358). Di ricca famiglia di mercanti di panni, prevosto dei mercanti (prévôt des marchands) di Parigi, ebbe il controllo, con Robert le Coq, vescovo di [...] , Carlo II il Malvagio favorevole agli Inglesi; ma quando aveva deciso di consegnargli Parigi fu ucciso, il 31 luglio 1358, nel clima di opposizione agli eccessi della jacquerie, che aveva stretto nobili e borghesi intorno alla monarchia francese. ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...