Uomo politico francese (Sidi Bel-Abbès, Algeria, 1863 - Plessis-Picquet 1925). Avvocato, deputato socialista (1893-1902), collaborò con J. Jaurès alla fondazione del giornale L'Humanité (1904) e alla costituzione [...] la guerra, nell'agosto 1914 formò un governo di Unione Nazionale, dimettendosi nell'ott. 1915 e assumendo il portafoglio della Giustizia (1916-17). Delegato francese alla S.d.N. (1920) e alla conferenza navale di Washington (1921); senatore dal 1922. ...
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Generale francese (Vendôme 1725 - Thoré 1807); dal 1742 partecipò a tutte le campagne francesi, segnalandosi nella spedizione di Minorca (1756). Maresciallo di campo e ispettore di cavalleria (1761), luogotenente [...] generale nel 1780, comandò il corpo di spedizione francese inviato in America a sostegno dei coloni insorti contro l'Inghilterra, contribuendo in modo decisivo alla capitolazione di C. Cornwallis a Yorktown (1781). Aderì alla Rivoluzione e nel 1791 ...
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Scrittore ed economista francese (Falaise, Normandia, 1575 circa - Tourailles, presso Domfront, 1621). Di grande ingegno e di spirito avventuroso, scrisse tragedie di carattere più elegiaco che drammatico [...] ugonotti e vi restò ucciso. Usò per primo l'espressione "economia politica", intitolando Traité de l'ceconomie politique (1615) un suo libro, derivato dalle teorie di J. Bodin (v.), ma interessante per i varî aspetti dell'economia francese del tempo. ...
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Filosofo e storico francese della filosofia (Limoges 1886 - Parigi 1948). Fu professore alle università di Caen (dal 1920), Nancy (dal 1923) e alla Sorbona (dal 1925). È noto per i suoi studî sul giansenismo [...] cui La doctrine de Port-Royal, 1923; La doctrine de Port-Royal: la morale d'après Arnauld, post. 1951) e sulla filosofia francese del sec. 17º (Le rationalisme de Descartes, 1945; Le coeur et la raison selon Pascal, post. 1950; Études d'histoire de ...
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Ammiraglio francese (Putanges, Orne, 1856 - Périgueux 1940). Partecipò (1883-1885) alla guerra di Cina; nel 1912-13, durante le guerre balcaniche, comandò a Costantinopoli la flotta internazionale. Durante [...] della difesa sottomarina nel Mediterraneo. Ma un'imboscata dei realisti greci (Atene, dic. 1916), in cui perirono 100 marinai francesi fatti sbarcare dal D., indusse il governo di Parigi a sacrificare all'opinione pubblica la carriera del D., che ...
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Agente diplomatico francese (Abbeville 1753 - Roma 1793). Bibliotecario del principe di Condé, divenne (1792) segretario di legazione a Napoli; nello stesso anno fu inviato in missione a Roma e il 13 genn. [...] intitolata La Bassvilliana (1793), violentemente antirivoluzionaria, nella quale si immagina che l'anima di B. debba nell'al di là scontare la pena di contemplare tutti gli orrori della Rivoluzione francese, e principalmente l'uccisione di Luigi XVI. ...
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Militare e governatore coloniale francese (Saint-Germain-en-Laye 1620 circa - Quebec 1698). Partecipò alle ultime battaglie della guerra dei Trent'anni. Nel 1669 ebbe il comando della spedizione francese [...] a Creta. Governatore della Nuova Francia (Canada) dal 1672, entrò in urto col vicario apostolico Xavier de Laval de Montmorency e nel 1682 fu richiamato in patria. Ma la grave situazione creatasi nella ...
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Avventuriero francese, detto anche il Pascià di B. (Coussac-Bonneval, Limousin, 1675 - Costantinopoli 1747); prima arruolatosi nella marina, poi nell'esercito francese, nel 1704 passò al servizio dell'Impero [...] e agli ordini di Eugenio di Savoia, con cui combatté segnalandosi soprattutto a Petrovaradino (1716). Fu colmato di onori dall'Austria; ma, urtatosi col principe Eugenio ed espulso dall'Impero, si rifugiò ...
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Uomo politico francese (Saint-Rémy-sur-Avre, Eure-et-Loire, 1826 - Parigi 1894) di origine inglese; studiò a Cambridge; naturalizzato francese, s'interessò di epigrafia e numismatica e compì viaggi in [...] Asia Minore. Fu tra i fondatori della Scuola pratica delle Hautes-Études (1868). Deputato repubblicano dal 1870, fu ministro dell'Istruzione nel gabinetto Thiers del 18-24 maggio 1875. Senatore dell'Aisne ...
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Uomo politico francese (Parigi 1714 - Thuit, Les Andelys, 1792), figlio di René-Charles. Consigliere (1733), poi primo presidente del parlamento (1763), nel 1768 divenne cancelliere di Francia e, d'accordo [...] che in materia di organizzazione giudiziaria trovarono conferma, in una più ampia applicazione, durante la Rivoluzione francese; fu soppressa la venalità delle cariche, decretata la gratuità della giustizia e semplificata la procedura. Approvato ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...